Montesilvano. Secondo le prime informazioni la vittima e il coinquilino rimasto ferito stavano dormendo quando, verso le 10, sono divampate le fiamme. Una volta svegliati pare abbiano subito raggiunto finestre e balconi. Il superstite, secondo il racconto di alcuni testimoni, avrebbe trovato una nicchia in cui ripararsi dal fuoco. L’altro, poi morto sul colpo dopo essere caduto nel vuoto, avrebbe cercato fino all’ultimo di sostenersi in attesa dei soccorsi. L’uomo tratto in salvo è stato trasportato in pronto soccorso a Pescara. Il rogo, che ha interessato gran parte dell’abitazione, è stato domato; in corso le operazioni di bonifica della struttura. L’intero palazzo è stato evacuato. Saranno i successivi accertamenti di Vigili del Fuoco e carabinieri a chiarire le cause dell’incendio. Sul posto sono arrivati il sindaco di Montesilvano, Francesco Maragno, e l’assessore comunale Valter Cozzi. Il palazzo, nella zona della pineta a due passi dal mare, ospita diversi stranieri; molti appartamenti vengono affittati nei mesi estivi.
“Ho sentito un forte rumore di calcinacci e odore di bruciato e sono subito uscito di casa, prima ancora che arrivassero i soccorsi”. Così racconta uno dei condomini del palazzo di via Isonzo. “Abito al sesto piano aggiunge il testimone ma mi sono reso conto solo quando sono uscito che a bruciare era un appartamento sul mio stesso pianerottolo. Una volta arrivati i soccorsi hanno fatto evacuare l’edificio e sono usciti tutti”. “Due ragazzi si lamentavano, mentre due finestre erano piene di fiamme. Chiedevano aiuto, il loro era quasi un lamento. Alcune persone urlavano ‘calma!’, dicevano di stare fermi, li tranquillizzavano, spiegando che i soccorritori stavano arrivando. Proprio quando stava intervenendo l’autoscala, uno dei due ha perso l’appiglio ed è caduto”. Così un testimone ricostruisce i drammatici momenti dell’incendio. “Abitiamo qui vicino racconta tra le lacrime una donna e siamo subito corsi. Io urlavo ‘calma calma!’, dicevamo a quel ragazzo di stare fermo, ma purtroppo all’improvviso è caduto”. “Si lamentavano, erano in preda al panico racconta un altro residente della zona che ha assistito alla scena Ero sul terrazzo e ho visto due finestre piene di fuoco e quelle due persone che chiedevano aiuto. In quel palazzo abitano molti stranieri, tutte persone tranquille. Abbiamo buoni rapporti di vicinato”
“Saranno gli accertamenti a dire se si è trattato di una tragica fatalità o se è una morte che si poteva evitare. Sulla nazionalità e sull’identità della vittima è giusto mantenere il più stretto riserbo fino a quando non ci sarà la certezza dell’identificazione, così evitiamo allarmismi. Anche perché non sappiamo se l’uomo ha qui dei parenti”. Lo ha detto il sindaco di Montesilvano, Francesco Maragno, al suo arrivo in via Isonzo. “Montesilvano, come tutta l’Italia, è diventata meta di immigrazione” aggiunge il sindaco. “Sono vent’anni che l’immigrazione è continua. Qui ci sono diversi extracomunitari, dalle informazioni che abbiamo sono abbastanza integrati e non ci sono mai stati problemi”.
E’ un 46enne di nazionalità senegalese il superstite dell’incendio. L’uomo è stato trasportato al Pronto soccorso dell’ospedale di Pescara per un’intossicazione definita “importante” dai sanitari del 118. È in stato di choc. Altre persone sono state trattate sul posto per intossicazioni lievi. Nell’appartamento, secondo quanto appreso, vivevano quattro persone, ma due non erano in casa al momento dell’incendio.