L’Aquila. Sono ancora vuoti gli scranni del consiglio regionale. Dopo 7 giorni dalle elezioni, e dopo l’esame delle schede da parte delle commissioni circoscrizionali centrali insediate nei tribunali delle quattro province, ancora non ci sono dati certi sugli eletti. Ognuno si è fatto i calcoli per conto proprio. Molti candidati non sono stati eletti per una manciata di voti e qualcuno potrebbe addirittura presentare istanze di un riconteggio complessivo dei voti. Alla luce di questa situazione, la proclamazione degli eletti potrebbe anche slittare di una settimana. Anche perché la Corte d’Appello vuole avere il tempo necessario per interpretare la nuova legge elettorale regionale. Domani potrebbe essere proclamata l’elezione di Luciano D’Alfonso, ma non dei consiglieri per i quali sarà necessario attendere ancora. Le quattro commissioni circoscrizionali centrali in questi giorni, e la Corte d’Appello questa settimana stanno lavorando sui plichi consegnati dai comuni.
Nel frattempo continua a impazzare il toto giunta secondo cui al Pd potrebbero andare anche cinque posizioni su sei posti nell’esecutivo. Un altro assessorato dovrebbe andare a Regione Facile, secondo partito, ma a rivendicare una posizione ci sono anche gli altri gruppi come Abruzzo Civico, Idv e Sel. In ballo però c’è anche la presidenza del consiglio e due vicepresdenze. Tutti interrogativi e dubbi che potranno essere sciolti con maggiore certezza solo dopo la proclamazione degli eletti proprio a causa delle incertezze causate dalla legge elettorale.