L’Aquila. Dopo i taxi, un altro servizio di trasporto amato da milioni di italiani potrebbe essere rischio a causa del decreto mille proroghe. Si tratta di Flixbus, il servizio di bus lowcost made in Germany che in Italia collega 100 città a prezzi stracciati. Flixibus è approdato in Italia da circa un anno e mezzo facendo viaggiare 3,5 milioni di cittadini. Tuttavia essendo un sistema su “piattaforma digitale”, per un assurda norma legata alla concorrenza, nel nostro Paese rischia la chiusura.
Il Governo però promette di fare marcia indietro impegnandosi a garantire la continuità del servizio. “In questi giorni si è parlato molto della protesta dei tassisti e meno della norma anti Flixbus che voleva cancellare il diritto di tanti consumatori a viaggiare su autobus lowcost. Ho chiesto al governo di cancellare questa norma e il governo ci ha dato ragione, sarà abrogata al primo provvedimento utile” annuncia Andrea Mazziotti, relatore del decreto Milleproroghe alla Camera e deputato di Civici e Innovatori. “Il Governo ha detto sì al nostro ordine del giorno presentato con i colleghi Corsaro e Bianconi sul tema Flixbus, per consentire a questo servizio di poter esistere e competere con gli altri, senza subire danni. Ora la strada per risolvere il problema e garantire la vita di Flixbus è aperta” dichiara deputato di Direzione Italia Daniele Capezzone.