Teramo. Figli o lavoro? Purtroppo in Italia molte giovani donne si trovano spesso a dover scegliere tra la famiglia e la carriera. Tutta colpa di una società e di un mondo del lavoro che lascia alle giovani madri la possibilità di poter lavorare e fare carriere. L’ennesimo caso si è verificato in Abruzzo. Una giovane mamma di Teramo è stata esclusa dalla prova orale del concorso di abilitazione a docente di matematica. Ma la donna non ci sta ad essere discriminata solo perché aveva appena dato alla luce un bambino e decide di fare ricorso al Tar.
Come riporta City Rumors la giovane 30enne, aveva superato la prova scritta e subito dopo aveva dato alla luce un bimbo. Da qui l’impossibilità di presentarsi alla prova orale mandando documentazione all’Ufficio Scolastico Regionale per mostrare la motivazione dell’assenza e chiedere di potersi presentare in altro giorno. Dallo stesso Ufficio però, lo scorso agosto, era arrivata la comunicazione che l’assenza equivaleva a rinuncia. La donna ha presentato csì un ricorso al Tar del Lazio ed il giodice le ha dato ragione. Ora la donna entro i prossimi trenta giorni potrà sostenere l’esame orale da insegnante. La Consigliera di Parità della Provincia di Teramo ha supportato in giudizio la donna, così come prevede il dlgs 198/2006, il codice pari opportunità.