Pescara. A 100 anni esatti dalla scomparsa di Luisa de Benedictis, madre del sommo poeta Gabriele D’Annunzio, è stata inaugurata la mostra documentaria “Cara Cara mamma – Omaggio a Luisa de Benedictis nel centenario della sua morte”. L’evento propone importanti cimeli e lettere autografe da importanti collezioni, tra cui quelle di Licio Di Luzio e Davide Lissandrin.
Inoltre, al piano terra del Museo Casa Natale di Gabriele D’Annunzio è stata ricostruita anche un’antica cucina, con l’esposizione di manufatti in rame emblematici della tradizione abruzzese realizzati dal maestro aquilano Domenico Pecilli, ultimo ramaio d’Abruzzo ancora oggi attivo.
“In perenne attesa sul balcone estremo di destra, guardando la facciata”, racconta Ennio Flaiano, “ talvolta seduta, nei tardi pomeriggi… Donna Luisa. Una vecchia dal volto nobile, bianca ed infelice, dicevano, per la lontananza del figlio”, entrata nell’immaginario collettivo come madre del Poeta, e tramite anche i versi dell’opera dannunziana. Incredibile a suo tempo, il 27 gennaio 1917, la vastità dell’eco per il lutto che aveva colpito il Vate; nonostante si fosse in piena I Guerra Mondiale ne parlarono tutti i giornali, suscitando un profondo cordoglio per la scomparsa della mater mirabilis.
La mostra, a cura di Lucia Arbace e Franca Minnucci, è stata realizzata in collaborazione con il Comune di Pescara, la Casa Editrice Ianieri e l’Inner wheel di Pescara. L’esposizione rimarrà aperta tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00, fino al 31 maggio 2017. @AndreaMicalone