Chieti. Confcommercio Chieti, con una nota indirizzata ai sindaci dei Comuni della costa della provincia di Chieti, alla Capitaneria di Porto di Ortona, all’Ufficio Circondariale Marittimo di Vasto e al Comando provinciale della Guardia di Finanza, lancia l’allarme sul fenomeno dilagante dell’abusivismo commerciale e della contraffazione sulle spiagge teatine chiedendo alle istituzioni di adottare il pugno di ferro per debellare questo fenomeno. L’Italia e’ prima in Europa nel consumo di prodotti contraffatti e al terzo posto al mondo per la produzione di prodotti contraffatti. In Italia il giro d’affari della contraffazione e’ di circa 7 miliardi di euro l’anno con un impatto sull’occupazione che pone a rischio 110.000 posti di lavoro.