L’Aquila. “Ieri alcuni ragazzi delle scuole superiori dell’Aquila sono passati da noi per chiederci supporto per la loro campagna. Dopo le recenti scosse chiedono chiarezza sulla vulnerabilità degli edifici in cui passano la maggior parte della loro giornata, che possano studiare in scuole sicure. Possiamo fare poco se non offrirgli un po’ di visibilità sperando che chi di dovere faccia tutto il possibile. #SicuriDaMorire“. Con questo post sulla propria pagina facebook la nota azienda aquilana di onoranze funebri ‘Taffo G & C’ accompagna la foto di uno ‘spot’ che sta facendo discutere, spaccando l’opinione pubblica della città.
L’immagine, sicuramente provocatoria e che non manca di sarcasmo, ritrae un gruppo di giovani studenti che fanno i compiti su una bara. “A L’Aquila è più sicuro studiare da Taffo che a scuola” è la scritta che accompagna la foto. L’ennesima provocazione degli studenti aquilani che, dopo le nuove scosse del 18 gennaio, rivendicano la sicurezza degli edifici scolastici. L’iniziativa rientra nella campagna #SicuriDaMorire lanciata alcune settimane fa.
La campagna non è piaciuta al primo Cittadino Massimo Cialente. “Una pessima goliardata che provoca alla nostra città un danno gravissimo”, ha commentato il sindaco nel corso della conferenza stampa tenutasi ieri con il presidente della Provincia Antonio De Crescentiis al termine della riunione del tavolo tecnico-istituzionale per affrontare la situazione della sicurezza delle scuole cittadine, “è un errore far pensare che L’Aquila non è sicura. Se fossi il padre di questi ragazzi, questa sera li manderei a letto senza cena”. @fededimarzio84