Vasto. I genitori di Italo, Diana e Angelo D’Elisa, non ci stanno e sporgono denuncia nei confronti degli sciacalli del web, coloro che nascosti dietro una tastiere terrorizzavano Italo con frasi minacciose, ma soprattutto incitavano Fabio a vendicare la morte di Roberta. Dal giorno dell’incidente, in cui Italo aveva investito mortalmente Roberta Smargiassi, era incominciata una campagna di odio contro il giovane sui social network. “Fabio e Italo sono vittime di questa campagna di odio che è proseguita anche dopo la morte di Italo, con la creazione di due siti che fanno inorridire», ha detto il consigliere comunale Alessandro D’Elisa. Circostanza denunciata anche dal parroco durante l’omelia dei funerali del giovane.
Come riporta Il Centro, l’avvocato dei D’Elisa Pompeo Del Re chiederà l’identificazione degli istigatori. “Persone che hanno inventato moltissime circostanze, a cominciare dall’atteggiamento supponente di Italo D’Elisa, e le sfide a Fabio Di Lello. Circostanza impossibile, perché Italo dopo l’incidente mortale era tenuto lontano da Vasto”, afferma il legale, “Italo subito dopo l’incidente ha cominciato a stare male. È stato in cura a Pozzilli. Da quando era tornato a Vasto aveva paura di essere aggredito da chi lo insultava e minacciava sul web”.