Vasto. “Due cose voglio dire, preghiamo tutti per queste famiglie distrutte e ascoltiamo le parole del parroco che sono sante”. Lo ha detto il padre di Italo D’Elisa, Angelo, intervistato nel corso della trasmissione di RaiUno “L’Arena”. Il riferimento è alle parole pronunciate ieri da don Antonio Totaro che a Vasto ha celebrato i funerali di Italo, ucciso mercoledì dai colpi esplosi da Fabio Di Lello: “Si fermi questa ondata di odio. Basta con questa violenza. Due vite spezzate. Ha perso la città. Noi abbiamo perso”. Angelo D’Elisa ha raccontato in tv di quando il figlio, in ospedale dopo l’incidente del primo luglio scorso, seppe che la donna investita, Roberta Smargiassi, moglie di Di Lello, era morta. “Mi disse: ‘papà, vorrei morire io al posto della signora’. Era un ragazzo che si dedicava a tutti, stava nella protezione civile, si dedicava al prossimo. Dopo l’incidente ha avuto bisogno di cure. Era un morto vivente, c’era, ma era come se non ci fosse”.
“Io ho sempre avuto fiducia nella giustizia” ha continuato il papà di Italo che poi ha aggiunto: “Non ho odio per nessuno, voglio soltanto che preghiamo tutti insieme per queste famiglie distrutte. Non abbiamo rancore. Parole sante quelle del parroco. E ora lasciateci tranquilli”.