Vasto. Oggi è il giorno del dolore. Alle 10.30, nella chiesa di S.Maria del Sabato Santo, la celebrazione dei funerali del giovane Italo D’Elisa. Ma è anche il giorno dell’interrogatorio del suo omicida, Fabio Di Lello. Intanto sul fronte investigativo emerge un particolare decisivo. Dall’analisi del telefono di Di Lello, una telefonata lo avrebbe avvisato della presenza di Italo nel bar. La telefonata è arrivata poco dopo le 16.00 di mercoledì. Questo cambia tutto dal punto di vista accusatorio. Se fosse confermata la premeditazione dell’omicidio Di Lello potrebbe rischiare l’ergastolo, mentre la persona della telefonata potrebbe essere indagata per favoreggiamento.
Alle 16,10 di mercoledì. Fabio Di Lello è a Cupello quando riceve la telefonata. E’ a quel punto che di tutta fretta sale in auto per tornare a Vasto. Alle 16,20 Italo D’Elisa è davanti al bar di via Perth e parla al cellulare con il padre Angelo. Solo dieci minuti più tardi la tragedia: Di Lello scende dall’auto, tra i due c’è uno scambio di battute, e poi esplode tre colpi di pistola e lo uccide. La pistola fu acquistata un mese dopo la morte di Roberta. Inoltre a dicembre Di Lello aveva donato tutti i suoi beni ai genitori, sua madre temeva che dietro questo gesto ci fosse la volontà di togliersi la vita.