L’Aquila. L’Anci Abruzzo ha incontrato a Roma il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi alla quale è stato presentato un documento contenente proposte e richieste per una Regione che sta attraversando un momento drammatico dopo gli ultimi accadimenti che hanno messo in ginocchio numerosi comuni. Quello che i sindaci abruzzesi hanno chiesto al Governo sono risposte concrete, fondi per far fronte ad una situazione di grande emergenza e una legge straordinaria.
L’Anci Abruzzo lancia un grido di allarme sulla situazione delle amministrazioni abruzzesi piegate dalle ultime calamità naturali: neve, valanghe, piogge, esondazioni di fiumi e terremoto. Una situazione che, denuncia l’Anci, vede i sindaci ormai come ultimo baluardo della filiera amministrativa, ma anche non più in grado per mancanza di strumenti legislativi e risorse, di far fronte a quella che è una vera e propria emergenza. L’Anci ha paventato al Governo lo stanziamento di fondi straordinari per la messa in sicurezza di tutte le scuole abruzzesi, la possibilità di una task forze di esperti che possano supportare le varie amministrazioni e una assunzione di responsabilità per quanto riguarda l’indice di vulnerabilità e sulle problematiche che investono i sindaci in merito alle decisioni di mantenere in esercizio edifici scolastici e pubblici. stanziamento di ulteriori fondi per le verifiche di vulnerabilità, per il dissesto idrogeologico, per la rete stradale e per le conseguenze dei danni dell’ultima intensa ondata di maltempo. Infine, come ha spiegato il sindaco di Avezzano Giovanni Di Pangrazio, occorre arrivare ad uno snellimento e ad una semplificazione delle procedure relative alla progettazione e realizzazione degli edifici pubblici e in primis delle scuole.