Teramo. Dopo maltempo e terremoto la Provincia di Teramo chiede la sospensione dei prelievi da parte dello Stato: oltre 15 milioni e mezzo di euro utili per tornare ad investire sul territorio. “Solo per il 2016 la Provincia ha contribuito con 15 milioni e mezzo alla finanza dello Stato si legge in una nota dell’ente oltre ai tagli, infatti, le leggi di stabilità, da due anni, prevedono anche che gli enti provinciali devolvano buona parte dei loro introiti (Rcauto) al risanamento della Finanza pubblica. Ma adesso, dopo i danni subiti dal territorio da agosto in poi, quelle risorse potrebbero rappresentare una boccata d’ossigeno per intervenire non solo sul ripristino delle opere danneggiate, ma anche per gli investimenti a favore dei servizi, strade e scuole”. Da qui la richiesta al Governo di sospendere il prelievo della somma a carica dell’ente.
“Abbiamo chiesto anche la collaborazione dell’onorevole Paolo Tancredi, membro della Commissione Bilancio e Finanze spiega il presidente Renzo Di Sabatino affinché questa urgenza sia adeguatamente rappresentata al Governo e al Parlamento. Una voce autorevole proprio in virtù dell’incarico ricoperto che può interpretare l’esigenza di assumere una serie di provvedimenti che, da subito, migliorerebbe l’operatività dell’ente rispetto ad attività concretamente utili e di supporto alla comunità”.