Pescara. Serve un intervento immediato per prorogare le scadenze e sospender e le tasse per almeno sei mesi. I danni ingenti provocati da maltempo e terremoto hanno messo in ginocchio migliaia di famiglie e altrettanti agricoltori e allevatori. Le aziende sono distrutte e il tessuto sociale è messo a dura prova dai drammatici eventi. Per questo è stato chiesto di sospendere immediatamente le sanzioni che sarebbero applicate a tutte quelle imposte scadute negli ultimi giorni in cui parte degli uffici pubblici sono stati chiusi. Inoltre è stato inoltrato dalla Cna Abruzzo un sos per bloccare le tasse alle popolazioni colpite.“Danni per milioni di euro, migliaia di aziende in ginocchio soprattutto per danni da mancata produzione, a causa dell’interruzione dell’energia elettrica e anche in alcuni casi per lesioni gravi alla struttura aziendale”. Con poche parole Graziano di Costanzo, direttore di Cna Abruzzo, riassume a Labitalia l’emergenza che in queste ore si trovano ad affrontare molte imprese della regione. “I danni più grandi per quanto riguarda le imprese -sottolinea Di Costanzo- li ha fatti il maltempo nel chietino e nel teramano: le nevicate eccezionali hanno impedito di raggiungere molte aziende o hanno causato l’interruzione dell’erogazione dell’energia elettrica. E anche nel pescarese, dove non c’è stata tanta neve ma il maltempo ha imperversato sotto forma di piogge e allagamenti e intere aree della città come quella intorno allo Stadio sono rimaste isolate, le attività commerciali e turistiche hanno registrato molti danni per mancate vendite o disdette”. Per tutti questi motivi, dice l’esponente di Cna Abruzzo, “chiediamo la sospensione del pagamento delle tasse per almeno 6 mesi, esattamente come è stato fatto per le aziende dei vari crateri sismici”. “Lo Stato -conclude- deve dare alle persone un segnale che non le lascia sole”.