Teramo. Sono passati ormai quattro giorni dalla grande nevicata e ancora ci sono frazioni isolate, persone non raggiunte dai soccorritori e persone disperate. Si trovano nelle zone di Colle Izzone, Sparazzano, Villa Romita. L’emergenza più grave è quella elettrica, la gente è esasperata, ci sono zone ormai da sei giorni senza luce. Lo riferisce il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi confermando che il ritorno alla normalità del comune è ancora lontano. Al momento si continua a lavorare per liberare completamente le frazioni, mentre resta un’incognita l’apertura delle scuole. “Della riapertura delle scuole per il momento non se ne parla” conferma il sindaco, che aggiunge come oltre alla zone di Colle Izzone, che risulta ancora isolata, si lavori senza sosta anche dentro i vari paesi per liberare le persone di fatto bloccate in casa. “Stiamo andando con le turbine a mano dentro i vari paesi e le frazioni a pulire vicoli e vicoletti ancora bloccati dalla neve” conclude Brucchi.
Nella provincia di Ancona, invece, sono una decina le frazioni delle Marche le cui vie di accesso non sono state ancora completamente liberate dalla neve, e dove oggi sono al lavoro le turbine. Tutte comunque sono state raggiunte, anche se la gran parte manca ancora di energia elettrica (800 in totale le utenze da ripristinare). La centrale Soup della Protezione civile regionale sta monitorando anche il pericolo di slavina lungo la provinciale per Pozza di Acquasanta Terme, dove il sindaco ha emanato un’ordinanza di evacuazione. L’allerta interessa la strada provinciale, presidiata dalle forze di polizia per regolare il traffico. Oggi, fa sapere la Soup, sono in campo 538 uomini e 100 mezzi: turbine, lame, pale, bobcat, fuoristrada, spargisale, frese, autocarri. A questi si aggiungono i mezzi di Province e Comuni e le attrezzature leggere.