Farindola. Un’oasi di felicità tra benessere e natura. Un posto magico dove andare a trascorrere un week end con gli amici o a festeggiare un anniversario importante. L’hotel resort Rigopiano era tutto questo. Incastonato tra le montagne abruzzesi negli anni era diventato meta non solo di italiani ma anche di stranieri che lo adoravano proprio per la sua posizione tra le pendici del Gran Sasso e il mare dell’Adriatico.
E infatti lo spot preferito da Roberto Del Rosso, gestore della struttura e attualmente disperso, per pubblicizzarlo era proprio questo: uno spicchio di paradiso a mille e 200 metri di altitudine. Un “buen retiro”, un rifugio per chi voleva staccare dalla routine e rilassarsi tra il verde delle montagne e le coccole della spa. In tanti, infatti, lo ricordano proprio per la piscina con acqua calda dove era possibile farsi il bagno anche quando fuori nevicava, ma anche per l’hammam, il bagno turco, le due saune e le docce emozionali. E poi i grandi camini, gli arredi particolari curati nei minimi dettagli da Del Rosso, le tante iniziative organizzate sia in estate, sia in inverno. Grazie al restyling aveva ripreso a vivere ed era diventato un punto di riferimento del turismo abruzzese. Mercoledì si è spento inaspettatamente, ma in molti giurano che tornerà a vivere.