L’Aquila. Slitta al prossimo 15 febbraio, per controllare la regolare costituzione delle parti, in particolare quelle telematiche, l’udienza davanti al giudice onorario del tribunale dell’Aquila Antonella Camilli della causa civile sul crollo della Casa dello studente, avvenuto con il terremoto nella notte del 6 aprile 2009, che causò il decesso di otto giovani, promossa da alcune parti civili contro la Regione Abruzzo e l’Azienda per il diritto agli studi universitari (Adsu) dell’Aquila, cui chiedono 6 milioni di euro. Per quanto concerne l’aspetto penale di questo procedimento, a maggio 2016 la Cassazione ha confermato le quattro condanne a 4 anni di carcere ciascuno per i tecnici autori del restauro del 2000 Pietro Centofanti, Tancredi Rossicone e Berardino Pace e a 2 anni e 6 mesi per il tecnico Adsu Pietro Sebastiani.
Per tutti le accuse di omicidio colposo, disastro e lesioni. Secondo quanto appreso, il rinvio è stato dovuto al mancato perfezionamento di due costituzioni giunte per via telematica, una delle quali solo la mattina prima. Il giudice ha preso atto e rinviato di un mese per dare alla Cancelleria la possibilità di accedere alle due costituzioni.