L’Aquila. Continuano gli incontri, i dibattiti e le accese discussioni riguardanti il progetto della Variante sud, che, a detta dei suoi promotori (Anas e Regione in primis), servirà a garantire un collegamento più veloce, alternativo alla s.s. 17, tra la zona est del Comune dell’Aquila (Bazzano-Onna-S. Gregorio) e la piana di S. Pio delle Camere. Nell’incontro pubblico di ieri ad Onna, che ha visto la partecipazione dei comitati e di alcuni sindaci dei comuni interessati, si è tornato a discutere, in particolare, del lotto C, che comprenderebbe una nuova bretella stradale tra Bazzano e San Gregorio. Ciò che è emerso, ancora una volta, è la volontà di una proposta alternativa, rispetto a quelle presentate dall’Anas, che nasca da un percorso condiviso tra cittadini e amministrazioni locali, nell’interesse del territorio e della sostenibilità. Presenti anche il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente ed il sindaco di Fossa Fabrizio Boccabella, che si sono mostrati aperti al confronto per un progetto alternativo; a dare manforte numerosi consiglieri comunali e diversi cittadini. Rinnovato dunque il No all’ultima proposta dell’Anas denominata “E9”, che riprende una vecchia ipotesi progettuale; in più si chiedono all’azienda chiarimenti espliciti riguardo la propria contrarietà alle proposte avanzate dai comitati. Già diversi mesi fa era stata depositata presso l’ufficio del VIA (Valutazione Impatto Ambientale) un’ipotesi alternativa, che prevedeva l’adeguamento e la messa in sicurezza dell’esistente ss.17. Ma a fine settembre, in un incontro a Palazzo Silone con il presidente Luciano D’Alfonso, i sindaci dei paesi interessati rigettarono la proposta dei comitati, accordando una delle prime ipotesi progettuali presentate dall’Anas. Il cinque novembre una lettera di D’Alfonso ai comuni di Barisciano, Fossa, Poggio Picenze e L’Aquila, invitò i rispettivi consigli comunali ad approvare il progetto. A dicembre non è tardato ad arrivare il No dei comitati, con la seguente motivazione: “Tutti i progetti proposti, compreso l’ultimo, il 9E, hanno un forte impatto ambientale implicando un gravissimo consumo di suolo in difformità con gli stessi principi dichiarati dalle linee guida del nuovo piano regolatore comunale, prevedendo, anche all’economia rurale locale drammatici effetti sulle famiglie il cui reddito si basa sui proventi del settore primario. Nessuna proposta Anas risolve poi l’annoso problema della sicurezza sull’attuale S.S. 17: prevale l’idea malsana secondo cui il dissesto nel quale vertono le infrastrutture già esistenti si risolve costruendo ex novo un’altra strada, impattante, anziché concentrandosi nell’adeguare e mettere in sicurezza l’esistente”.