Chieti. E’ una vera e propria strage di tartarughe marine quella che si sta consumando in questi giorni lungo le coste abruzzesi. Tra la neve che ha imbiancato le spiagge numerosi i rinvenimenti delle carcasse a causa del mare in burrasca. Come riporta City rumors sono otto, fino ad ora, gli esemplari di Caretta caretta rinvenuti senza vita tra Roseto, Pineto, Silvi, Montesilvano, Francavilla e Ortona. Solo una piccola tartaruga è stata recuperata ancora viva sulla spiaggia della Riserva del Borsacchio ed immediatamente trasferita al Centro di Recupero “L. Cagnolaro” di Pescara per le cure. L’animale versa in condizioni critiche, ma stabili. Continuano i sopralluoghi dei volontari del Centro Studi Cetacei in stretta collaborazione con la Guardia Costiera e il personale ASL.
Il Presidente del Centro Studi Cetacei, Vincenzo Olivieri, dichiara che il fenomeno dello spiaggiamento potrebbe protrarsi per alcuni giorni. A causare la morte di così tanti esemplari di tartarughe marine le condizioni meteomarine e l’intensa attività di pesca nel precedente periodo festivo.