Pescara. Sospensione temporanea dei lavori di tesatura dei cavi elettrici della futura filovia a Pescara finché il direttore del Dipartimento attività tecniche Energetiche e ambientali non avrà concluso l’esame della documentazione sulla sicurezza trasmessa dalla Gtm. Lo prevede l’ordinanza firmata dal sindaco Luigi Albore Mascia. Nel caso in cui risultasse che sono state rispettate le prescrizioni l’ordinanza – trasmessa a forze dell’ordine, Gtm e ditta esecutrice – verrà revocata con effetto immediato. “Personalmente ho sempre condiviso e condivido tuttora il progetto della filovia – scrive Mascia in una nota – Ritengo che Pescara abbia bisogno di un mezzo di trasporto pubblico di massa veloce, a basso impatto ambientale, che garantisca un collegamento rapido con Montesilvano. Ma in qualità di sindaco so anche che esistono tempi e modi per la realizzazione di opere pubbliche”. “Tre anni fa – scrive Mascia in una nota – è stata la mia amministrazione comunale a garantire l’immediata disponibilità delle aree per far partire il cantiere, rimasto fermo per anni, ed ero convinto che a fine 2013 avremmo inaugurato il passaggio del primo filobus. Poi le opere hanno subito un rallentamento: nel 2013, su richiesta della stazione appaltante, la Gtm, abbiamo spostato il mercato rionale del mercoledì, perché la Balfour Beatty, l’impresa realizzatrice, aveva bisogno immediato di disporre delle aree della strada-parco per realizzare la tesatura dei fili. E il Comune si è adeguato e, seppur tra mille polemiche, abbiamo spostato in tempo record il mercato rionale, tra mal di pancia e proteste. Per un anno il mercato non si è più svolto nella sua sede, ma i cavi non sono stati tesi e soprattutto il cantiere è rimasto fermo, per un anno intero, senza alcuna giustificazione. Lo scorso aprile, a due mesi dal pronunciamento del Tar proprio sulla realizzazione della filovia, pronunciamento atteso per il 19 giugno, la Gtm ci ha però chiesto di chiudere tutte le strade che si incrociano con la strada-parco, strade come via Cavour o via Cadorna, per realizzare quella stessa tesatura dei cavi annunciata un anno fa, una richiesta che sa un po’ di presa in giro e che non abbiamo accolto, anche perché data la presenza di decine di cantieri proprio tutt’attorno alla strada parco, l’ulteriore provvedimento di limitazione della viabilità, avrebbe determinato la paralisi definitiva del traffico. A quel punto ho proposto al Presidente della Gtm di attendere semplicemente il pronunciamento del Tar nel merito del ricorso presentato dai cittadini, atteso per il prossimo 19 giugno, prima di procedere, con uno slittamento della tesatura dei cavi di due mesi al massimo, slittamento che certamente non avrebbe determinato danni dopo il ritardo di oltre un anno già registrato. E invece undici giorni fa abbiamo ricevuto nei nostri uffici la comunicazione della Balfour Beatty che ha annunciato l’avvio delle opere di tesatura dei cavi, con relativo cronoprogramma, che avverrà comunque, a detta dell’impresa, senza la necessità di chiudere al traffico le strade che si incrociano con la strada-parco, ma comunque garantendo la sicurezza degli operatori, senza però specificare attraverso quali misure. Tuttavia, a differenza di quanto annunciato dalla stessa Gtm, che si era detta pronta a concentrare i lavori in appena due giorni, operando in orario notturno, la Balfour Beatty ha annunciato che sono state escluse le lavorazioni in orario notturno e che le opere, partite lunedì scorso 12 maggio, proseguiranno sino al 30 maggio. In altre parole ora non c’è più bisogno di mettere transenne e non sarebbero più necessarie ordinanze da parte dell’amministrazione comunale, ma il cantiere durerà 18 giorni. Il 12 maggio effettivamente l’impresa ha avviato la transennatura delle aree di cantiere, e il 19 maggio sembrerebbe essere partita la tesatura. Tuttavia a fronte della nota, a mia volta ho chiesto chiarimenti a Gtm e Balfour Beatty in merito all’adozione delle opportune garanzie di sicurezza dei lavoratori e dei cittadini durante tali operazioni, annunciando subito di essere altrimenti pronto ad adottare tutte le misure di competenza a garanzia delle primarie esigenze collettive dianzi indicate. Lo scorso 16 maggio è arrivato da Gtm e impresa un enorme faldone che elenca nel dettaglio le misure di sicurezza adottate per le operazioni di tesatura, un faldone che apprezzo, ma che ora deve essere valutato dai nostri uffici prima di procedere. I documenti sono stati trasmessi al Capo Dipartimento dei Lavori pubblici, l’ingegner D’Aurelio, che dopo aver letto tutte le carte, dovrà emanare un parere formale. Nel frattempo però ho inviato una diffida ufficiale all’impresa e alla Gtm a non procedere con la tesatura dei cavi sino a quando non sarà completata la valutazione del Piano sicurezza, concedendo un congruo tempo al dirigente incaricato per esprimere il proprio parere. Purtroppo la mia diffida, seppur formale, non sembra aver sortito effetti. A questo punto, sentito il mio ufficio legale, ho sottoscritto un’ordinanza nella quale ho disposto la sospensione temporanea dei lavori di tesatura delle condutture aeree al servizio del sistema Tpl elettrificato a tecnologia innovativa tra Pescara e Montesilvano, ossia la cosiddetta strada parco, nelle more della conclusione, da parte del Dirigente del Dipartimento Attività Tecniche, Energetiche e ambientali, dell’esame della documentazione sulla sicurezza trasmessa dalla Gtm, e della successiva trasmissione al sindaco delle risultanze di tale attività di approfondimento tecnico. Una volta conclusa tale attività di approfondimento tecnico, nel caso in cui dovesse risultare che sono state rispettate tutte le prescrizioni relative alla sicurezza, l’ordinanza stessa verrà revocata con immediatezza”.