L’Aquila. “Passano le ore ed aumentano gli emendamenti che elargiscono fondi a pioggia. Comitati, associazioni, presepi, c’è di tutto. Ogni 15 minuti arrivano emendamenti. Siamo arrivati a oltre 3 milioni e mezzo. Questo non è il nostro modo di fare politica” ribadiscono i 5 stelle Marcozzi, Mercante, Pettinari, Ranieri e Smargiassi che aggiungono “Stiamo assistendo ad un mercatino senza precedenti. Risorse pubbliche per finanziare Associazioni e comitati scelti dai consiglieri regionali. E’ questa la priorità della Regione? Non sapete di cosa hanno bisogno i cittadini! Non lo sapete più! Dovevate dirlo in sede di programma che il Partito Democratico, insieme a Forza Italia, avrebbe scelto a chi destinare 3 milioni e mezzo senza trasparenza e nessun riferimento di merito”. “Oggi è la prima volta che avete una vera opposizione che sta pian piano pubblicando tutto quello che state facendo – precisano i consiglieri pentastellati – Noi questo modo di amministrare lo denunciamo, se è vero che ci sono pochi soldi per amministrare non possono essere usati come bancomat localistici. Se denunciare questo modus operandi vuol dire essere populisti -concludono – allora siamo fieri di esserlo”. 
Dalla pagina Facebook il gruppo 5 stelle ha fatto sapere che: “non ci si ferma davanti a niente pur di approvare l’emendamento ormai conosciuto come “provvedimento marchetta” all’interno del consiglio regionale. Centro destra e sinistra strumentalizzano i fondi da destinare alla ricerca pur di portare “a casa” i finanziamenti a pioggia e senza programmazione ad associazioni, teatri, e festival vari.
Quello che centro destra e sinistra non hanno capito è che questo sistema deve radicalmente cambiare. I fondi pubblici devono essere erogati con evidenza a bando pubblico e sulla base delle leggi che questo consiglio ha già approvato in passato ma mai applicato.
Se oggi i centri di ricerca versano in questo stato disastroso non è certo per il M5S, ma per le giunte di destra e sinistra che si sono avvicendate negli ultimi 20 anni. Oggi ci si veste da benefattori, quando invece si è tutt’altro. Il sistema deve cambiare e cambierà presto e non c’è strumentalizzazione che tenga, se lo ricordino bene”.


