Pescara. ”Penso al presente per costruire un grande futuro”. La filosofia di Marco Verratti è condensata in queste parole. Ecco perché le voci di mercato che lo accostano a Real, Chelsea, Bayern, Juve, non sembrano toccarlo (”Fanno piacere perché significa che qualcosa di buono ho fatto ma non ho voglia di andarmene”). Ecco perché continua a considerare il Psg ”una famiglia dove c’è un progetto di 5 anni per arrivare a vincere un giorno la Champions (per adesso Real, Barcellona e Bayern sono più forti) e nel quale mi sento pienamente coinvolto tanto che diventarne un giorno capitano non sarebbe male. Mi chiedono perché non penso al Real e io rispondo che ci sono ben altre cose”. Verratti respinge, quasi scandalizzato, le quotazioni da 100 milioni di euro che gli hanno affibbiato: ”Nessun giocatore li vale, tantomeno io che sono partito dal nulla. E’ una cifra spropositata per tutti e finisce per diventare un peso per chi è valutato ed è costato così tanto”. Adesso in cima ai suoi pensieri ci sono la Nazionale e la gara di sabato con il Liechtenstein che che vale tantissimo per le qualificazioni ai Mondiale 2018. ”Lavoro perché questa sia una stagione magica, da ricordare ¬ dice il centrocampista dal ritiro di Coverciano ¬
E’ da quando ho 21 anni che sento parlare di svolta per me. A livello di club credo di essermi già tolto diverse soddisfazioni, in nazionale invece so che potevo e posso fare di più. Sono stato sfortunato a saltare gli Europei per infortunio, ora voglio rifarmi ed è questo il mio obiettivo: fare e dare di più con la maglia azzurra”. Per riuscirci è pronto a coprire qualsiasi ruolo là nel mezzo: ”Abbiamo poco tempo per preparare le partite e provare moduli e ruoli, io ne ho cambiati tanti ma non ci sono problemi: mi trovo bene in un centrocampo a due con De Rossi. E magari aggiungendoci Marchisio formeremmo un reparto niente male. In ogni caso Ventura sa di poter contare sulla mia massima disponibilità”. Il tutto dentro un’Italia che si sta ringiovanendo e vuole confermarsi protagonista: ”Se mi guardo attorno vedo qui tanti, io che ho 24 anni mi sento quasi un vecchietto e sento di avere ancor più responsabilità ¬ sorride – E’una Nazionale che esprime spensieratezza e serenità e può crescere tanto, Ventura ci fa capire che ci crede per davvero. In più ci sono grandi esempi da seguire come Buffon e De Rossi. Tutti dobbiamo agire in ottica del gruppo, non del singolo. Io penso di poter dare un aiuto, a iniziare dalla gara di sabato”. Una gara molto importante e per questo, raccomanda Verratti, da affrontare nel migliore dei modi: ”Sarebbe un grosso errore credere che sia scontata e sottovalutare l’avversario. Dobbiamo piuttosto prepararci con grande attenzione, a Vaduz servirà pazienza. Se vogliamo arrivare primi nel nostro girone, e lo vogliamo, dobbiamo vincere sabato. E alla Spagna penseremo poi. Il nostro obiettivo comunque è conquistare il primo posto del girone e qualificarci ai Mondiali direttamente”. Pensare insomma al presente per costruire un grande futuro.