Teramo. Le scuole di Teramo, dai nidi alle superiori, riapriranno lunedì 14 novembre, con due sole accezioni, la media “Savini” e l’elementare “San Giuseppe” dove bisognerà attendere il 21 per permettere di effettuare i lavori post¬sisma. Ad annunciarlo, ciascuno per le proprie competenze, Comune e Provincia. Nello stesso giorno il Bim ufficializza il primo stanziamento di fondi per i comuni del bacino imbrifero colpiti dal sisma: 170 mila euro subito disponibili per interventi in somma urgenza per fronteggiare l’emergenza.
Quanto alle scuole superiori, la Provincia sottolinea come le ispezioni della Protezione Civile sugli istituti superiori controllati abbiano confermato le valutazioni dei tecnici provinciali. “Come ci è stato chiesto ufficialmente dai dirigenti scolastici abbiamo insistito con la Protezione Civile per fare un’ulteriore verifica sugli stabili ¬ ha detto il presidente, Renzo Di Sabatino – Rilevo che finora le risultanze coincidono; appena ci verranno rilasciate le consegneremo ai dirigenti scolastici e pubblicheremo sul sito la sintesi delle schede Aedes, insieme alle risultanze dei nostri sopralluoghi”. Intanto, affrontata l’emergenza, si pensa al futuro e soprattutto alla programmazione in riferimento a vulnerabilità sismica e interventi necessari per raggiungere livelli ottimali di antisismica. “La prossima settimana stipuleremo il contratto di vendita della Caserma dei Carabinieri, della parte non vincolata per legge circa 4 milioni li destineremo ad affrontare questo nodo irrisolto da un decennio ¬ conclude Di Sabatino ¬ Faremo gli studi di vulnerabilità in tutti gli istituti e sulla base di quanto accerteremo approveremo un piano di intervento definendo le priorità”.