Pescara. Il Comune di Pescara lancia l’operazione ‘Adotta un’area verde’ per invitare associazioni e cittadini ad “adottare quanto più possibile i parchi”, pratica già piuttosto diffusa in città. Coloro che sceglieranno di adottare un’area collaboreranno gratuitamente con il comune e potranno occuparsi di diverse attività, a partire dalla semplice apertura e chiusura. Il punto della situazione è stato fatto nel corso di una conferenza stampa cui hanno preso parte l’assessore al Verde urbano, Laura Di Pietro, il sindaco, Marco Alessandrini, il presidente del Consiglio comunale, Antonio Blasioli, e i rappresentanti della Protezione civile Valpescara. Proprio la Protezione civile, infatti, ha adottato il parco ‘Calipari’, nella zona dell’ospedale. “Si occuperanno non solo dell’apertura e della chiusura spiega l’assessore ma anche di una sorta di vigilanza, qualora ci fossero, ad esempio, panchine rotte o frequentazioni sospette o a rischio”. Per adottare un’area verde è sufficiente scaricare un modulo dal sito web del Comune e presentarlo all’Ufficio verde di Palazzo di Città; da quel momento prende il via la collaborazione. I parchi in totale a Pescara sono 50, quelli già adottati 17. Le aree di sgambamento dei cani sono 14, tre quelle già adottate. Nel caso del parco ‘Florida’, i cittadini si sono autotassati per rifare il manto erboso e rendere lo sgambamento dei loro amici a quattro zampe più gradevole. Nel complesso, le aree verdi adottate, considerando anche aiuole e piccoli appezzamenti, sono 54. “Numeri assolutamente decorosi commenta Di Pietro ma rilanciamo il nostro appello affinché associazioni e cittadini si facciano avanti per rendere ancora più bello il verde di Pescara”. “Abbiamo bisogno come l’aria di cittadini che abbandonino l’indifferenza e si sentano parte della comunità dice il sindaco Questo perché abbiamo bisogno di favorire il più possibile la cura della nostra città”. “E’ un momento importante per dire alla città che si può fare qualcosa senza lamentarsi afferma Blasioli Abbiamo bisogno di cittadini e associazioni partecipi: si può fare qualcosa per la propria città, anche aprendo e chiudendo un parco”.