L’Aquila. “La scelta del Senato accademico dell’Aquila di istituire il numero chiuso per l’accesso a quattro corsi di laurea porterebbe a un crollo importante di iscritti e a una ripercussione negativa sull’economia locale. Se il problema deriva della copertura economica dei costi dei docenti, la soluzione è percorrere la strada del finanziamento europeo diretto”. Chiara Petrocco, candidata con il Nuovo centrodestra alle prossime elezioni regionali del 25 maggio, boccia la proposta della rettrice dell’ateneo aquilano Paola Inverardi che prevede l’istituzione del numero programmato per i corsi di Biologia, Biotecnologia, Psicologia e Scienze Motorie. “L’indotto economico che l’università, attraverso i propri iscritti, garantisce al tessuto economico cittadino – spiega – non può non essere preso in considerazione nell’ottica di una scelta così importante”. “Se la decisione del Senato accademico di ‘tagliare’ il numero di studenti è legata alla mancanza di risorse per l’assunzione di nuovi docenti, necessari a rispettare le disposizioni del Ministero, la mia proposta è di interloquire direttamente con la Commissione Europea al fine di predisporre una linea di finanziamento ad hoc, che costituirebbe un precedente che anche altri atenei italiani potrebbero prendere a modello”. “In questo senso, qualora ci dovesse essere una volontà condivisa anche con i sindacati universitari, mi impegnerò in prima persona affinché questa strada possa essere intrapresa”, conclude.