Teramo.Sette ordinanze di custodia cautelare in carcere per usura, estorsione, rapina ai danni di istituti di credito, detenzione illecita di armi e traffico di stupefacenti, in particolare cocaina, e due appartamenti sequestrati per un valore di 500mila euro. È il bilancio dell’ultima operazione condotta dai Carabinieri della compagnia di Giulianova, coordinata dal pm Luca Sciarretta, che ha portato in carcere 4 albanesi, un napoletano e 2 rom giuliesi. A firmare le ordinanze il Gip Giovanni De Rensis. I dettagli sono stati illustrati nell’ ufficio del Procuratore capo al Tribunale di Teramo. L’attuale operazione, che ha portato a sgominare la banda, dedita soprattutto alle rapine, è partita dalla precedente indagine denominata Ponte di Legno, in cui i militari avevano sventato un importante giro di spaccio. Le indagini hanno portato a stabilire come la mente delle rapine fosse il napoletano e a ricostruire modalità operative e identità degli autori della rapina del 16 gennaio 2012 alla Tercas di Corropoli.In quell’occasione erano stati rubati 40mila euro. Mentre è stata sventata, grazie alle intercettazioni, una rapina ai danni della Caripe di Tortoreto nel 2015. Sempre nel corso delle indagini sono stati accertati diversi episodi di estorsione e usura ai danni di diversi imprenditori (denunciati dalle stesse vittime) con tassi di interesse sui prestiti effettuati pari al 600 per cento annuo e un vasto giro di spaccio di cocaina, di provenienza napoletana ed albanese, destinata al mercato della costa teramana e dello stesso capoluogo.