L’Aquila. “Una volta che sarà terminata la rateizzazione con il pagamento dell’ultima rata, il sequestro sarà revocato e il procedimento si estinguerà”. Cosi’ in una nota l’Aquila Calcio sul sequestro di oltre 300mila euro per equivalente per omesso versamento dell’Iva con quattro indagati tra i dirigenti. “È opportuno specificare continua la nota che non si tratta di un ipotesi di evasione fiscale in quanto l’importo risulta essere stato tempestivamente dichiarato con la dichiarazione dei redditi relativa all’annualità, avendo successivamente l’agenzia delle entrate concesso alla società una rateizzazione trimestrale, rispetto alla quale il lieve ritardo nel pagamento di una sola rata è stato già sanato nelle scorse settimane e peraltro nei termini consentiti dalla legge e previsti dal piano di rientro. Ed infatti, come già in precedenza chiarito, la regolarità fiscale è condizione per il rinnovo dell’affiliazione da parte della Figc”. La nota dell’ufficio stampa si conclude sottolineando che il provvedimento riguarda esclusivamente la società L’Aquila Calcio 1927 e i relativi debiti fiscali.