L’Aquila. Semplificazione normativa da un lato e formazione di una short list di professionisti per l’assunzione a tempo determinato di altri 78 ingegneri. Così la Regione Abruzzo intende superare la questione dei gravi ritardi accumulati dal Genio civile, soprattutto nelle pratiche della ricostruzione praticamente bloccate, con l’entrata in vigore, da quest’anno, della nuova legge che ha sostituito il semplice deposito dei progetti con l’analisi di merito. Le difficoltà riguardano tutte e quattro le strutture provinciali, ormai transitate alla Regione, ma quelle maggiori sono per il Genio civile dell’Aquila, impegnato appunto con le istruttorie delle ristrutturazioni postterremoto. In una riunione nei giorni scorsi si sono ritrovati attorno a un tavolo i rappresentanti dei costruttori dell’Ance, degli uffici speciali della ricostruzione, Usra e Usrc, dei sindaci del cratere e degli ordini professionali. “Abbiamo davanti un problema enorme ammette il vice presidente della Regione Giovanni Lolli che proveremo a risolvere con il potenziamento del Genio civile dell’Aquila, dove da un mese ci sono già 7 unità in più. Servono ingegneri strutturisti che stiamo reperendo tra il personale regionale, ma è ancora insufficiente, servono altre 7 o 8 persone che individueremo con una short list”. Lolli immagina anche uno “snellimento normativo” che possa aiutare a smaltire l’arretrato. I tempi del Genio civile sono spesso più lunghi di quelli degli Uffici speciali della ricostruzione, così i cantieri prendono avvio appena vengono autorizzati da Usra e Usrc senza procedere nelle parti strutturali, ma poi sono costretti a fermarsi se non arriva la validazione da parte del Genio.