L’Aquila. 
I consiglieri provinciali Felicia Mazzocchi e Gianluca Alfonsi intervengono sugli aumenti del 15% a scapito dei titoli di viaggio dell Tua, la neonata azienda abruzzese per i trasporti. “Con quale faccia i consiglieri di maggioranza della commissione regionale trasporti pensano di condividere l’aumento tariffario di TUA del 15% ? A parte qualche segnale controcorrente di qualcuno che pure fa parte dell’entourage dalfonsiano e che tenta di ammorbidire il tiro, la realtà è che si fanno i conti nelle tasche degli utenti ancor prima di ridimensionare gli sprechi all’interno dell’impalcatura organizzativa di TUA”. Queste le dure parole di accusa rivolte nei confronti dell’esecutivo, “Solo le storielle della pendolare “Fabiola” nella tratta Avezzano L’Aquila, che pure hanno attirato l’attenzione dei vertici di TUA, avrebbero dovuto far mettere una mano sulla coscienza di chi prende certe decisioni. Quelle storielle ironiche sono il frutto di rotture “quotidiane” sfiancanti, deprimenti per chi torna da una giornata di lavoro o è costretto ad andarci in ritardo” rimarcando i disagi quotidiani dei pendolari su macchine vecchie ed usurate che spesso restano in panne nel bel mezzo del viaggio. “Si sta pensando piuttosto a tagliare gli incarichi di dirigenza? O la parola tagli si usa solo per tagliare tratti di linee. In una parola, vergognoso” concludono.
I consiglieri provinciali Felicia Mazzocchi e Gianluca Alfonsi intervengono sugli aumenti del 15% a scapito dei titoli di viaggio dell Tua, la neonata azienda abruzzese per i trasporti. “Con quale faccia i consiglieri di maggioranza della commissione regionale trasporti pensano di condividere l’aumento tariffario di TUA del 15% ? A parte qualche segnale controcorrente di qualcuno che pure fa parte dell’entourage dalfonsiano e che tenta di ammorbidire il tiro, la realtà è che si fanno i conti nelle tasche degli utenti ancor prima di ridimensionare gli sprechi all’interno dell’impalcatura organizzativa di TUA”. Queste le dure parole di accusa rivolte nei confronti dell’esecutivo, “Solo le storielle della pendolare “Fabiola” nella tratta Avezzano L’Aquila, che pure hanno attirato l’attenzione dei vertici di TUA, avrebbero dovuto far mettere una mano sulla coscienza di chi prende certe decisioni. Quelle storielle ironiche sono il frutto di rotture “quotidiane” sfiancanti, deprimenti per chi torna da una giornata di lavoro o è costretto ad andarci in ritardo” rimarcando i disagi quotidiani dei pendolari su macchine vecchie ed usurate che spesso restano in panne nel bel mezzo del viaggio. “Si sta pensando piuttosto a tagliare gli incarichi di dirigenza? O la parola tagli si usa solo per tagliare tratti di linee. In una parola, vergognoso” concludono.