L’Aquila. Le autostrade A24 e A25 sono regolarmente percorribili, in tutte le direzioni. Tanto che, già dalle prime ore successive alle scosse, le colonne di soccorso di Protezione Civile e Vigili del Fuoco hanno potuto raggiungere la zona dell’epicentro, nell’area di Amatrice, anche utilizzando l’uscita di Tornimparte.
Le verifiche sulla tenuta statica delle strutture autostradali sono state effettuate immediatamente dalle squadre di Strada dei Parchi e della Polizia Stradale e da quella degli ingegneri di Infra-Engineering, società del Gruppo Toto che monitora costantemente, coi suoi ingegneri, la staticità delle infrastrutture autostradali. Nella notte dopo pochi minuti dalla scossa più forte (magnitudo 6.0) sono entrati in azione 12 gruppi di tecnici e addetti alla viabilità della concessionaria oltre che 4 pattuglie della Stradale.
Sono stati controllati tutti i viadotti dell’area interessata più da vicino dalle scosse (zona dell’Aquila e della Valle Peligna, e Popoli-Bussi) e poi mano a mano tutti ponti e i viadotti della rete di Strada dei Parchi. Situazioni di crisi, con spostamenti degli impalcati dei viadotti, si sono registrati solo nella zona di Popoli Bussi, praticamente nella stessa area investita dal terremoto dell’Aquila nel 2009. Questa volta per fortuna la scossa di magnitudo inferiore a quella dell’Aquila e la maggior distanza dall’epicentro hanno impedito che si segnalassero gravi criticità per la sicurezza dei viaggiatori. Anche se, nel tratto Bussi Popoli, la circolazione sull’A25 è ridotta a una carreggiata, proprio per consentire ai tecnici e gli addetti alla viabilità di verificare la situazione e rimettere in linea giunti e impalcati che si sono spostati. Controlli sono in corso nel tratto Cocullo Pratola, dove si trovano i viadotti più esposti al rischio sismico. Ma finora non ci sono segnalazioni di problemi. Le strutture dell’autostrada hanno dunque retto anche questa volta. @danieleimperiale