L’Aquila. Sarebbe dovuto stare a casa, agli arresti domiciliari, con tanto di braccialetto elettronico alla caviglia, il ladro rumeno che la scorsa notte è stato arrestato dagli uomini dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico in servizio di Volante. Era passata la mezzanotte di ieri quando i poliziotti della Squadra Volante, si recavano in questa Via Giosuè Carducci presso il complesso Rotilio Center, per una segnalazione di persona all’interno degli uffici della Exservice s.r.l., ditta che avendo ricevuto il segnale di allarme aveva subito avvisato il 113. Giunti immediatamente sul posto notavano uscire dallo stabile un uomo con un copri tombino in ghisa sulle spalle, che vistosi scoperto buttava in terra il tombino e si dileguava in direzione della S.S. 80. Immediatamente veniva inseguito dal personale operante che, durante l’attività di perlustrazione tesa alla ricerca del fuggitivo, dopo pochi minuti udiva un rumore proveniente dalla vicina attività commerciale denominata, utensileria Girella; giunti nei pressi del punto vendita notavano l’uomo che con un grosso oggetto metallico colpiva una porta in vetro infrangendola; vistosi nuovamente scoperto scappava per la seconda volta, ma stavolta sebbene dopo un estenuante inseguimento a piedi, veniva bloccato ed anche se opponeva una fattiva resistenza si riusciva a condurlo in questi uffici. Il successivo sopralluogo su entrambe le attività commerciali, effettuato dalle Volanti e poi dalla Polizia Scientifica, premetteva di constatare che presso gli uffici della Exservice lo straniero aveva forzato e danneggiato la porta d’ingresso, l’impianto elettrico, il sistema dell’allarme, alcuni computer e un condizionatore; in alcuni vani aveva messo tutto a soqquadro; mentre presso la Girella, era stato aperta la porta laterale anti sfondamento, danneggiandola. Gli accertamenti esperiti in un secondo tempo, palesavano lo status giuridico del rumeno, attualmente destinatario di una misura cautelare degli arresti domiciliari, con l’applicazione di un braccialetto elettronico, in sostituzione della misura della custodia cautelare in carcere, provvedimento emesso il 18 aprile 2016. Il soggetto è comunque noto agli uffici investigativi ed operativi della Questura e delle altre forze dell’ordine territoriali, per i numerosi pregiudizi di Polizia a carico, quasi tutti riguardanti reati contro il patrimonio, riportati nella sua ormai lunga permanenza in territorio aquilano. Rilevante il fatto che lo straniero aveva manomesso il braccialetto elettronico nella parte del cinturino sfilandoselo e lasciandolo in casa, dove poi è stato ritrovato a seguito di sopralluogo e perquisizione. Sono state effettuate pure delle analisi alcoolemiche sull’uomo, che hanno rilevato un tasso sopra la media consentita. L’arrestato, per furto aggravato ed evasione, è attualmente ristretto su disposizione del P.M. Dr. Fabio PICUTI, presso le celle di sicurezza della Questura, in attesa del rito direttissimo previsto per domattina.