L’Aquila. “Mentre il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise ha pubblicato il rapporto sullo stato dell’orso marsicano, prosegue l’azione del Ministero Ambiente per salvare dall’estinzione gli orsi bruni dell’Italia centrale. Il Ministro Gian Luca Galletti”, si legge in una nota del ministero, “ha recentemente sollecitato la Regione Abruzzo perché dia piena attuazione alla legge regionale 3 del 2014 per la gestione forestale quale strumento per la regolamentazione dell’accesso alle piste forestali e del pascolo brado. Allo stesso tempo, il Ministro ha invitato la Regione Lazio ad assumere impegni chiari per la tutela dell’orso, da sancire attraverso la sottoscrizione di un nuovo accordo con le altre amministrazioni coinvolte”.
Anche il Wwf richiama la Regione su un tema molto importante.”Ancora segnali negativi e preoccupanti dal Consiglio Regionale. Il campanello d’allarme suona questa volta per l’ennesimo tentativo di “smontare” una legge regionale con la presunzione di modificarla senza confronto e senza sentire preventivamente esperti, addetti ai lavori e gli stessi funzionari della Regione Abruzzo. Per il WWF è deprimente essere costretto a denunciare l’ennesimo emendamento last minute che, semmai approvato, porterà gravissimo danno al patrimonio di biodiversità dell’Abruzzo proprio nel giorno dell’Overshoot day, giorno in cui la domanda annuale dell’umanità di risorse naturali supera quello che la Terra può produrre nell’intero anno. Ricordiamo, attraverso le parole del direttore generale del WWF internazionale Marco Lambertini che “Ciò che la natura produce è fondamentale per il nostro benessere, per la nostra prosperità e felicità e, per la nostra stessa sopravvivenza. Dobbiamo continuare questo processo di cambiamento e passare da sfruttatori irresponsabili ad attenti amministratori e buoni manager di risorse limitate, ma che sono essenziali al Pianeta!”. Oggi all’ordine del giorno del Consiglio Regionale, all’interno di un provvedimento che riguarda le aree protette, è stato inserito un articolo che andrebbe a modificare il comma 7 dell’articolo 45 riguardante la circolazione su strada e fuori strada in montagna in modo da rendere sempre possibile e in modo del tutto indiscriminato la circolazione di mezzi meccanici “sulle strade e piste esistenti comunque carrozzabili” e “l’eventuale sosta degli stessi sulle aree ricomprese entro 5 metri dalla carreggiata”. Ricordiamo ai consiglieri di quella che si autodefinisce “regione verde d’Europa” che la limitazione esistente che consente l’accesso solo a determinate categorie e per specifiche finalità non rappresenta un capriccio degli ambientalisti ma una precisa necessità legata alla tutela di habitat e specie che sarebbero danneggiate direttamente e indirettamente dalla eventuale modifica della norma. Il WWF Abruzzo si unisce all’appello di Federparchi Abruzzo e al coro unanime di condanna delle Aree Protette Abruzzesi e chiede al Presidente del Consiglio regionale, al Presidente della Regione D’Alfonso, agli assessori Regionali Pepe e Di Matteo e a tutti i consiglieri regionali di stralciare e di non votare l’articolo 2 dal progetto di legge 251 e di dare invece piena operatività alla legge regionale n. 3/2014, considerato che ne stiamo aspettando, ormai da 2 anni, il regolamento attuativo”.