Pescara. L’ennesimo incidente sul lavoro verificatosi in Abruzzo riporta al centro dell’attenzione il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro e della responsabilità condivisa tra datori di lavoro e lavoratori. A sottolinearlo è l’assessore regionale al Lavoro, Tiziana Magnacca, intervenuta a 24 ore dall’episodio che ha causato il ferimento di tre operai, attualmente ricoverati in prognosi riservata.
“Il rispetto delle regole di comportamento e il rafforzamento dei controlli da parte degli enti preposti – afferma Magnacca – rappresentano strumenti fondamentali per contenere il numero degli incidenti e limitarne le gravi conseguenze sociali ed economiche. È impensabile raggiungere l’obiettivo degli incidenti zero, ma è doveroso impegnarsi affinché il rischio venga ridotto il più possibile”.
L’assessore ha quindi analizzato i dati regionali forniti dall’Inail, che delineano per il 2025 una lieve flessione degli infortuni rispetto all’anno precedente. In Abruzzo, dall’inizio dell’anno, si registrano complessivamente 8.894 incidenti sul lavoro. Di questi, 6.630 sono avvenuti durante l’attività lavorativa, 1.225 in itinere nel tragitto verso il luogo di lavoro e 1.009 hanno riguardato il mondo della scuola. I decessi accertati sono stati 15, uno dei quali avvenuto proprio durante il percorso casa-lavoro.
“Si tratta di numeri che impongono una riflessione costante e un’azione continua sul fronte della prevenzione”, ha evidenziato Magnacca, ribadendo come la riduzione, seppur contenuta, degli incidenti non possa considerarsi un risultato sufficiente.
Nel suo intervento, l’assessore ha infine espresso un ringraziamento all’Inail per l’attività di ricerca e analisi statistica, oltre che per il ruolo svolto nell’erogazione delle prestazioni economiche e sanitarie, nella promozione della prevenzione e nel reinserimento lavorativo degli infortunati. Un lavoro, ha concluso, reso possibile anche grazie al corretto versamento dei contributi da parte dei datori di lavoro, indispensabili per la copertura dei rischi e la tutela dei lavoratori.


