L’Aquila. Stop al precariato, via libera ai concorsi per i lavoratori delle cooperative ASL.
Dopo anni di precarietà arriva un segnale per le lavoratrici e i lavoratori delle cooperative che operano nelle ASL. L’approvazione dell’emendamento alla legge 234/2021 apre la strada a procedure concorsuali dedicate, valorizzando competenze ed esperienza senza contrapporre chi lavora da anni nella sanità pubblica a chi ha superato un concorso.
“Sinistra Italiana – Alleanza Verdi e Sinistra esprime soddisfazione per l’approvazione dell’emendamento alla lettera c del comma 269 dell’articolo 1 della legge 234/2021, che consente finalmente l’avvio di procedure concorsuali dedicate ai lavoratori delle cooperative che svolgono servizi presso le ASL”. Hanno dichiarato Lorenzo Rotellini, Capogruppo AVS Comune dell’Aquila e Pierluigi Iannarelli – Segretario Sinistra Italiana L’Aquila.
“Si tratta di un passaggio importante, atteso da tempo, che va nella direzione del superamento del precariato e del riconoscimento delle professionalità maturate negli anni all’interno del servizio sanitario pubblico. L’esperienza acquisita sul campo, spesso in condizioni di incertezza contrattuale, rappresenta un valore che non può essere disperso, soprattutto in una fase in cui la sanità pubblica soffre una cronica carenza di personale e competenze.
Allo stesso tempo, riteniamo altrettanto fondamentale ribadire che resta fermo quanto previsto dalla norma in materia di scorrimento delle graduatorie concorsuali, ossia che la stessa deve avvenire in misura pari alle assunzioni effettuate tramite le procedure riservate. Questo equilibrio è essenziale per contemperare due esigenze entrambe meritevoli di interesse: da un lato il contrasto alla precarietà e la valorizzazione di chi ha garantito servizi essenziali; dall’altro il rispetto dei diritti di chi ha studiato, si è formato e ha superato un concorso pubblico, risultando idoneo in graduatoria.
Per questo risultato ringraziamo il senatore Tino Magni di Alleanza Verdi e Sinistra, tra i firmatari dell’emendamento, per l’attenzione mostrata e per aver dato voce e concretezza, così, a una battaglia di giustizia sociale che riguarda diverse lavoratrici e lavoratori della sanità.
È questa la strada giusta: rafforzare il servizio sanitario pubblico senza contrapporre lavoratori e idonei in graduatoria e senza scorciatoie ma costruendo soluzioni eque, trasparenti e rispettose delle regole. Continueremo a vigilare affinché l’applicazione della norma avvenga in modo coerente con questi principi di legalità e trasparenza, nell’interesse della sanità pubblica e di chi ogni giorno la tiene in piedi con il proprio lavoro”.


