A Pescasseroli non può esserci tolleranza verso chi compie atti che danneggiano l’ambiente e il decoro urbano. Il Comune conferma il proprio impegno nel contrastare l’abbandono dei rifiuti attraverso un sistema di controlli sempre più capillare e strumenti di vigilanza mirati.
Le fotocamere di sorveglianza vengono installate nelle aree considerate più critiche e spostate periodicamente, così da evitare che strade e spazi verdi si trasformino in discariche abusive. Il servizio prevede una manutenzione continua e una rotazione costante delle postazioni, garantendo un monitoraggio efficace su tutto il territorio comunale.
La videosorveglianza rappresenta solo una parte del lavoro svolto. L’attività di controllo è infatti assicurata da più soggetti: i Carabinieri Forestali, che monitorano il territorio e intervengono rapidamente in caso di irregolarità; la Polizia Locale e gli uffici comunali, impegnati in verifiche e accertamenti; le segnalazioni dei cittadini, fondamentali per intervenire tempestivamente.
In arrivo gli “agenti accertatori”. A breve entreranno in servizio figure specifiche con il compito di: individuare i responsabili degli abbandoni dei rifiuti; supportare e informare la popolazione sul corretto conferimento; analizzare i rifiuti abbandonati illecitamente, anche aprendo i sacchetti quando necessario.
Il loro ruolo riguarderà anche la verifica della corretta raccolta differenziata, contribuendo a mantenere ordine, pulizia e rispetto delle regole.
“L’attivazione degli agenti accertatori è un passaggio fondamentale per individuare e sanzionare i comportamenti scorretti, ma anche per aiutare i cittadini a conferire correttamente. Solo con un impegno condiviso avremo una città più pulita e vivibile per tutti”, ha sottolineato il sindaco, Giuseppe Sipari.
Le norme vigenti stabiliscono sanzioni severe per chi abbandona rifiuti:
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Abbandono di rifiuti non pericolosi: da 1.500 a 18.000 euro.
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Abbandono con veicolo a motore: sospensione della patente da 4 a 6 mesi.
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Imprese ed enti: arresto da 6 mesi a 2 anni oppure ammenda da 3.000 a 27.000 euro.
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Fattispecie aggravate (pericolo per la salute, l’ambiente o luoghi sensibili): reclusione da 6 mesi a 5 anni.


