Pescara.“A breve termineranno i primi lavori promossi dalla Regione Abruzzo sul fronte della depurazione. Sono in corso 67 interventi. Una parte dei lavori sarà conclusa a settembre” e una parte a giugno del 2017. “Questo per avere un miglioramento della qualità delle acque”. Così il sottosegretario alla Giunta Regionale con delega all’ Ambiente, Mario Mazzocca, alla conferenza stampa di Legambiente sui dati di Goletta Verde, dopo le analisi svolte nei giorni scorsi. In particolare Mazzocca, oltre a questi interventi, per 101 milioni di euro, ha parlato di altri lavori programmati per ulteriori 69 milioni grazie lo Sblocca Italia, e la cui conclusione è prevista per il dicembre del 2018. A questi bisogna aggiungere le somme previste nel Masterplan per nuovi impianti depurativi e per potenziare gli impianti già esistenti. “In totale si arriva a 334 milioni”, ha detto Mazzocca ricordando che in Abruzzo “da 1520 anni non si interveniva in maniera strutturale ma ci si limitava a fare solo manutenzione”. A conferma di una situazione che è da tenere sotto controllo sono stati resi noti anche i dati del dossier Mare Monstrum di Legambiente che dimostrano la criticità della situazione del ‘mare illegale’ anche in Abruzzo. I reati ai danni del mare che le forze dell’ordine e le Capitanerie di porto hanno intercettato in Abruzzo nel 2015 sono stati 611 (in crescita del doppio rispetto ai 301 dello scorso anno) con 599 persone arrestate e denunciate e 161 sequestri. Il dato è quello di 4,9 reati per ogni km di costa. Le notizie di reato sugli scarichi selvaggi sono state 266 (con 262 persone denunciate e 98 sequestri). A seguire i reati relativi alla pesca di frodo dove le forze dell’ordine hanno scoperto 158 infrazioni (con 123 persone denunciate e arrestate e 41 sequestri) e quelli legati al ciclo del cemento, con 156 infrazioni accertate, 183 persone denunciate e 21 sequestri. Infine, i reati relativi alla navigazione fuorilegge: 31 i reati contestati, con altrettante persone denunciate.