L’Aquila. Prende il via domani, nel cuore dell’Aquila, la quarta edizione della Fiera dei tartufi d’Abruzzo, un appuntamento che anno dopo anno consolida il proprio posizionamento come piattaforma internazionale di promozione dell’agroalimentare regionale. Un ecosistema che cresce, dialoga e mette a sistema istituzioni, imprese e produttori, rafforzando in modo concreto la reputazione dell’Abruzzo come terra di eccellenze.
“Celebriamo un’eccellenza della nostra terra che è sempre più simbolo dell’identità di un’intera regione – afferma il vicepresidente della Giunta regionale d’Abruzzo con delega all’Agricoltura, dottore Emanuele Imprudente – Lo confermano l’interesse crescente e la forte partecipazione delle istituzioni, delle aziende e dei produttori. Parliamo di un evento che è diventato una vetrina internazionale strategica, capace di alimentare con sempre maggiore entusiasmo il ‘sistema Abruzzo’, un percorso virtuoso di promozione, collaborazione e sviluppo che portiamo avanti con orgoglio a beneficio del nostro patrimonio enogastronomico”.
La manifestazione si svolgerà da venerdì 28 a domenica 30 novembre nella scenografica cornice di piazza Duomo, all’interno di una tensostruttura riscaldata di mille metri quadrati. Sessanta stand del comparto agrifood animeranno tre giornate dense di degustazioni, laboratori, attività divulgative, approfondimenti scientifici e momenti dedicati al racconto delle filiere.
Il programma, che nelle passate edizioni ha fatto registrare presenze record, mantiene la sua cifra distintiva: il dialogo tra tradizione, ricerca e formazione, elementi che stanno consolidando la fiera come un punto di riferimento nazionale e non solo.
L’Abruzzo conta oggi circa cinquemila tartufai regolarmente tesserati, un capitale umano e professionale che sta contribuendo ad accrescere la notorietà del tartufo abruzzese nei contesti più prestigiosi.
“I tartufi d’Abruzzo sono sempre più conosciuti e apprezzati – prosegue Imprudente – È motivo di grande soddisfazione vedere crescere l’attenzione verso un prodotto un tempo considerato di nicchia e che oggi portiamo con orgoglio sui palcoscenici internazionali. La Regione ha scelto di investire e di riconoscere pieno valore a questa filiera: ai cavatori, ai coltivatori, a chi trasforma il tartufo, valorizzandone le peculiarità e trasformandolo in ambasciatore del territorio”.
L’iniziativa è promossa dalla Regione Abruzzo, attraverso l’Assessorato all’Agricoltura e l’Arap come braccio operativo, con il supporto del Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare (Masaf), del Comune dell’Aquila, delle Fondazioni Pescarabruzzo e Carispaq, della Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia, di Arpa Abruzzo e dei GAL regionali: Abruzzo Italico Alto Sangro, Marsica, Gran Sasso Velino, Terre Pescaresi, Maiella Verde, Costa dei Trabocchi, Gran Sasso Laga.
Fiera tartufi all’Aquila, Imprudente: vetrina per una nostra eccellenza



