L’Aquila. “Siamo soddisfatte dell’approvazione del nostro ordine del giorno, seppure con l’astensione della maggioranza. È un risultato che consideriamo significativo, ma soprattutto è un risultato maturato grazie al contributo davvero proficuo, efficace e di altissimo livello offerto da tutte le ospiti e gli ospiti che abbiamo voluto coinvolgere.” Lo dichiarano le consigliere Stefania Pezzopane (Partito Democratico) e Simona Giannangeli (L’Aquila Coraggiosa).
“Le loro parole, proseguono, sono state dense di tante competenze, qualità, esperienza sul campo: voci autorevoli che, ciascuna dal proprio osservatorio, hanno confermato un dato inequivocabile, che il Consiglio comunale non poteva ignorare soprattutto alla luce della modifica normativa approvata dalla Camera dei Deputati nei giorni scorsi, che ha introdotto per la prima volta in modo esplicito il concetto di ‘consenso libero e attuale’ all’articolo 609-bis del codice penale”.
“Da tutte e tutti, sottolineano Pezzopane e Giannangeli, è arrivata una richiesta chiara, forte e condivisa: l’introduzione immediata e strutturale dell’educazione sessuale, sentimentale e affettiva nelle scuole di ogni ordine e grado. È impressionante e al tempo stesso straordinario aver registrato un coro unanime su questo punto. Dirigenti scolastici, attiviste, sindacati, consultori, associazioni, operatrici dei centri antiviolenza: ogni voce ha ribadito che senza educazione al rispetto, al consenso, alle emozioni e alle relazioni sane non si può sperare di prevenire e contrastare efficacemente la violenza maschile sulle donne.”
“Questo, aggiungono, è un dato politico potentissimo: non è l’opinione di due consigliere, ma la sintesi di competenze professionali e sociali che ogni giorno affrontano il fenomeno in prima linea. Un appello che il Governo nazionale è chiamato ad ascoltare, perché chi lavora sul campo sa esattamente quale strada occorre percorrere.”
Le consigliere ribadiscono che la seduta straordinaria non è stata una celebrazione rituale del 25 novembre:
“Non intendiamo questa giornata come un rito da ripetere ogni anno. Vogliamo che sia un momento di responsabilità, di impegno concreto, di ascolto reale delle esperienze e delle proposte di chi conosce la violenza e sa cosa serve per combatterla.”
L’ordine del giorno, ora approvato, impegna il Comune a rafforzare la rete antiviolenza cittadina, migliorare il coordinamento con il Centro Antiviolenza, favorire l’accesso delle donne in uscita dalla violenza agli alloggi di edilizia residenziale pubblica e farsi promotore presso Governo e Regione di riforme indispensabili, dalla normativa sulla violenza sessuale all’introduzione dell’educazione affettiva.
“L’Aquila, concludono Pezzopane e Giannangeli, può e deve essere una città che guida il cambiamento. L’approvazione del nostro ordine del giorno, arricchita dall’eccezionale livello dei contributi ascoltati, rappresenta un primo passo: ora il compito delle istituzioni è trasformare questo voto in atti concreti, continuativi e coraggiosi. Lo dobbiamo alle donne di oggi e alle generazioni future.”



