Loreto Aprutino. C’è anche una abruzzese questa mattina a Roma in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che Coldiretti ha celebrato a Palazzo Rospigliosi con il premio “Amiche della Terra” ricordando le imprenditrici agricole che, con il loro lavoro quotidiano nei campi, rappresentano un esempio concreto di autonomia, forza e riscatto, diventando a tutti gli effetti portatrici di una battaglia culturale contro ogni forma di maltrattamento e discriminazione. Una giornata che, dedicata a dare voce e volto alle tante donne dell’agricoltura che costruiscono comunità più giuste, sicure e solidali attraverso l’impegno nelle loro aziende, ha visto protagonista anche Antonella Di Tonno, titolare della cantina Talamonti di Loreto e presidente delle Donne di Coldiretti Abruzzo. A fare gli onori di casa, il presidente nazionale di Coldiretti Ettore Prandini, il segretario generale Vincenzo Gesmundo e la responsabile di Donne Coldiretti Mariafrancesca Serra.
“Il riconoscimento “Amiche della Terra” – spiega il direttore di Coldiretti Abruzzo Marino Pilati – premia quelle donne che hanno saputo trasformare l’impresa agricola in un presidio di dignità, inclusione, tutela dell’ambiente e della biodiversità, dimostrando che l’agricoltura è uno dei luoghi dove oggi si costruisce una nuova cultura del rispetto. La presenza di una azienda abruzzese in questo contesto è particolarmente significativa in quanto l’Abruzzo è una regione ad alta femminilizzazione agricola, avendo un tasso di imprenditrici superiore alla media nazionale”.
Antonella Di Tonno, 45 anni, ha iniziato con una piccola partecipazione in una azienda vinicola a Loreto Aprutino, che in breve è arrivata a rilevare con il marito Rodrigo Redmont, arrivando a produrre oltre un milione di bottiglie l’anno ed esportare in più di 75 paesi. Un modello non solo di successo ma anche di sostenibilità e inclusione. La sua cantina è stata la prima a ottenere la certificazione Geeis-Diversity, con oltre metà del team composto da donne e il 30% da persone di diversi paesi.
“Un grande riconoscimento che dedico a tutte le donne che scommettono nell’agricoltura – ha detto la Di Tonno – la mia azienda ha una forte presenza femminile, oltre il 50 per cento dei dipendenti è costituito da donne, segno che crediamo nella loro energia e nella capacità di credere nel lavoro e nel gioco di squadra”.
Coldiretti ricorda che le imprese agricole guidate da donne rappresentano oggi il 28% del totale in Italia, con una presenza sempre più determinante e innovativa nei diversi comparti, dall’allevamento all’agriturismo, secondo l’analisi di Donne Coldiretti. Oltre alle attività produttive, molte agricoltrici si impegnano anche in iniziative sociali, come fattorie didattiche, agriasili e progetti di inclusione per donne in difficoltà. Tra le nuove generazioni spiccano circa 13 mila imprenditrici under 35, che puntano su tecnologia e innovazione. Le agricoltrici italiane inoltre sono sempre più istruite: una su quattro è laureata, spesso in discipline non agrarie. Più della metà diversifica le proprie attività con vendita diretta, agriturismo o trasformazione dei prodotti, mentre il 60% pratica agricoltura biologica o biodinamica, promuovendo sostenibilità e biodiversità. Un ruolo fondamentale per la vitalità economica e sociale delle aree rurali.



