L’Aquila. «Il Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume si conferma un appuntamento fondamentale per la costruzione di politiche condivise e per la crescita di una cultura della gestione sostenibile dei nostri territori.
Il confronto di oggi dimostra che c’è bisogno di rafforzare la collaborazione tra istituzioni, comunità locali, università e mondo scientifico per affrontare le sfide del cambiamento climatico, della tutela dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile.
Come Regione continueremo a sostenere con convinzione questi percorsi, perché significa investire sulla sicurezza del territorio, sulla qualità della vita dei cittadini e sul futuro delle nuove generazioni, e non accontentarsi di tavoli sterili che non producono risultati».
Lo ha detto il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, intervenendo oggi a L’Aquila alla XIII edizione del Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume (TNCdF), una giornata di confronto istituzionale, tecnico e scientifico dedicata alle politiche di gestione integrata e partecipata dei territori fluviali e idroterritoriali.
A confronto oggi esperti e rappresentanti del mondo accademico, della ricerca e delle istituzioni locali.
Il Vicepresidente Imprudente, rivendicando il cambio di passo degli ultimi anni, ha sottolineato come per molto tempo i Contratti di Fiume siano rimasti solo annunci. «Mancavano risorse, strumenti e continuità – ha detto Imprudente – Questo governo regionale ha invece messo a disposizione oltre 38 milioni di euro, finanziando sette Contratti di Fiume per interventi che rispondono a esigenze concrete dei territori abruzzesi, soprattutto nelle aree più esposte al rischio idraulico e ambientale, con l’obiettivo di aumentare la sicurezza dei cittadini, migliorare la qualità degli ecosistemi e pianificare il futuro delle nostre comunità».



