Lanciano. Si è svolta stamani, alle 11, in via Caduti di Nassiriya, la consueta cerimonia in onore e in ricordo delle diciannove vittime, civili e militari, che persero la vita il 12 novembre 2003 nell’attentato di Nassiriya.
Alla manifestazione, sobria e sentita, erano presenti le autorità civili e militari e le associazioni combattentistiche e d’arma. A fare le veci del sindaco Filippo Paolini è stato l’assessore Paolo Bomba, ex carabiniere, che, dopo gli onori tributati al gonfalone del Comune di Lanciano, ha deposto una corona d’alloro sotto la lapide che ricorda i nomi di chi è stato ucciso.
Nel suo intervento, Bomba ha sottolineato la dicotomia tra l’azione di pace e di sostegno alle popolazioni irachene svolta dalle vittime e la violenza sanguinaria e brutale nella quale si sono trovate coinvolte: “Con la loro attività quotidiana hanno cercato di rendere meno dura la vita al popolo iracheno, aiutando i bambini, portando viveri e medicinali alla popolazione… In sostanza, stavano cercando di piantare, in quel Paese martoriato dalla guerra e dalle faide interne, il seme della democrazia e della pacifica convivenza” ha affermato Paolo Bomba, ribadendo la riconoscenza verso queste persone che “con il loro esempio hanno lasciato a tutti noi, e soprattutto alle nuove generazioni, valori profondi quali pace, libertà, solidarietà e senso delle istituzioni.”



