Pescara. Il Comune di Pescara assume un ruolo di leadership nel progetto europeo RESCUE NET – Rete Europea per una Protezione Civile Inclusiva e Resiliente, volto a potenziare le competenze dei volontari e rafforzare la resilienza delle comunità locali. Il progetto coinvolge, oltre a Pescara come capofila, i Comuni di Montesilvano e Spoltore, la Social Enterprise Puzzle in Grecia e il Comune di Kapaklı Belediyesi in Turchia.
Domani, mercoledì 12 novembre, è in programma il primo incontro tecnico e organizzativo all’Aurum, con la partecipazione dei gruppi di protezione civile dei Comuni abruzzesi e dei partner europei collegati da remoto.
Finanziato dal programma Erasmus+ KA210 – Educazione degli Adulti con un contributo complessivo di 60.000 euro interamente a fondo perduto, RESCUE NET mira a sviluppare protocolli operativi inclusivi, accessibili anche alle persone con disabilità sensoriali. Tra le azioni previste vi sono la formazione dei volontari sulla comunicazione accessibile e sull’uso della lingua dei segni internazionale, la creazione di una piattaforma digitale con materiali formativi inclusivi, esercitazioni pratiche, campagne di sensibilizzazione cittadina e lo scambio di buone pratiche a livello europeo.
“RESCUE NET è il primo progetto europeo di protezione civile promosso dall’Ufficio Politiche Comunitarie Associato, recentemente riorganizzato in vista della futura fusione tra Pescara, Montesilvano e Spoltore”, sottolinea il sindaco Carlo Masci. “Il progetto conferma la qualità del lavoro dell’Ufficio Europa e la capacità del Comune di attrarre risorse e costruire partenariati europei di valore”.
L’assessore Massimiliano Pignoli evidenzia l’importanza dell’approccio inclusivo: “Il fatto che si punti sulla protezione civile anche in un’ottica inclusiva è un segnale positivo. Questo progetto dimostra che una Protezione civile più accessibile non è solo auspicabile, ma concretamente attuabile”.
Con RESCUE NET, Pescara consolida il proprio ruolo innovativo nella Protezione civile europea, promuovendo formazione, inclusione e resilienza come elementi chiave per comunità più sicure e partecipative.



