L’Aquila. Si terrà martedì 12 novembre, alle ore 9.30, nella Sala Convegni dell’Hotel Canadian, l’assemblea ordinaria dei soci di Confagricoltura L’Aquila, un appuntamento che quest’anno assume un valore particolarmente strategico, dal titolo eloquente: “La nuova PAC è da cancellare. Salviamo l’agricoltura.”
All’incontro parteciperanno figure di primo piano del mondo agricolo e istituzionale: Massimiliano Giansanti, presidente nazionale di Confagricoltura e del COPA COGECA, Luigi D’Eramo, sottosegretario di Stato all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, vicepresidente del Consiglio Regionale e assessore con delega all’Agricoltura, Vincenzo Lenucci, direttore delle Politiche di Sviluppo Economico e delle Filiere Agroalimentari, e Roberta Pierguidi, responsabile tecnico CAA Confagricoltura.
Ad aprire i lavori sarà Fabrizio Lobene, presidente di Confagricoltura L’Aquila, che presenterà la relazione annuale e farà il punto sulle principali criticità del comparto provinciale.
“L’agricoltura abruzzese sta affrontando un passaggio cruciale – afferma Lobene – e la nuova PAC, così com’è, non risponde più alle reali esigenze delle imprese. È necessario un cambio di passo deciso: meno vincoli e più strumenti per garantire redditività e prospettive concrete agli agricoltori.”
Tra i temi che saranno affrontati, la gestione fallimentare dei rischi climatici e di mercato, l’inefficienza del sistema AGEA, le anomalie nei pagamenti e la burocrazia che paralizza i CAA. Saranno richiamati i casi di confusione digitale e le difficoltà legate al monitoraggio satellitare, che continuano a bloccare pratiche e premi.
Non mancherà un passaggio dedicato al progetto irriguo del Fucino e al ruolo dei Consorzi di Bonifica, con la richiesta alla Regione di accelerare l’approvazione del regolamento irriguo e del regolamento di polizia idraulica per prevenire nuovi disservizi nella prossima stagione.
Lobene porrà inoltre l’accento sulla questione fauna selvatica, chiedendo risorse adeguate a coprire i danni arretrati e per rendere uniformi le procedure di indennizzo anche nelle aree protette: un tema, questo, che resta tra le emergenze più sentite dalle imprese agricole e zootecniche.
“Negli ultimi giorni abbiamo letto che l’Abruzzo sarebbe la capitale del biologico, con migliaia di aziende e superfici da record. Diciamo che a qualcuno piace dare i numeri. Noi preferiamo parlare di fatti, di aziende che ogni giorno combattono per restare sul mercato,” prosegue Lobene.
Nella sua relazione, il presidente toccherà anche la necessità di riformare la gestione del gasolio agricolo, di aggiornare le tabelle UMA e di istituire tavoli tecnici regionali su PAC, bonifiche e fauna, oltre a ribadire la battaglia di Confagricoltura L’Aquila contro la cosiddetta “mafia dei pascoli”, a tutela della legalità e della concorrenza leale.
Seguiranno gli interventi del presidente dei giovani di Confagricoltura L’Aquila Erminio Pensa e con le conclusioni affidate al presidente nazionale Massimiliano Giansanti.
Al Sottosegretario Luigi D’Eramo e al Vicepresidente e assessore agricoltura Emanuele Imprudente sono affidate le risposte ai numerosi quesiti posti.
Un appuntamento che promette di andare oltre i numeri e gli slogan, restituendo centralità alle imprese agricole vere, quelle che ogni giorno fanno i conti con costi, incertezze e regole sempre più complesse.



