Sulmona. È giunta notizia del ritrovamento, alcuni giorni fa, presso il carcere di Sulmona, di 3 telefoni destinati in maniera fraudolenta ai detenuti.
I dispositivi sono stati scoperti dagli addetti al casellario detenuti (alias magazzino) durante il controllo dei pacchi postali in arrivo al carcere di via Lamaccio.
A quanto sembra i tre dispositivi erano nascosti in maniera quasi perfetta in 3 contenitori di alluminio per dolci.
A darne notizia è statoil segretario nazionale Cnpp-Spp Mauro Nardella, che ha aggiunto “Non è la prima volta che accade negli istituti di pena in generale e a Sulmona in particolare.
In più occasioni, infatti, nel passato, gli uomini della Polizia penitenziaria utilizzando il loro innato acume e la proverbiale abilità nel perquisire hanno portato alla luce situazioni come queste altrimenti molto difficili da scoprire.
Ai poliziotti penitenziari, bravissimi attori dell’opera portata a termine, va il nostro più totale compiacimento.
Resta la piaga dei tanti, troppi telefoni all’interno delle carceri italiane.
D’altronde non è azzardato considerare la moda del telefonino la più difficile forma di “tossicodipendenza” da combattere.
Una moda che impegna gran parte del genere umano e che, aimé, non risparmia i detenuti”.



