L’Aquila. Michele D’Angelo è tornato in Italia, liberato il docente universitario abruzzese detenuto in Albania. E’ rientrato nella notte in Italia Michele D’Angelo, docente di Biologia dell’Università dell’Aquila detenuto in Albania dallo scorso agosto.
Partito da Tirana intorno alle 18 di ieri con la compagna Vanessa Castelli, è atterrato a Fiumicino poco dopo la mezzanotte, per poi raggiungere L’Aquila.
Un trasferimento su cui le autorità competenti italiane e albanesi hanno mantenuto riserbo sino alla fine. Il professore, libero su cauzione dopo 75 giorni di carcere, dovrà rispettare solo un obbligo di firma. “Michele è molto provato, ma possiamo dire che è finito un incubo, ora possiamo respirare”, ha detto Castelli, che in questi mesi ha seguito ogni passaggio della vicenda.
D’Angelo era stato arrestato l’8 agosto dopo un incidente sulla Levan-Fier costato la vita a un adolescente. Secondo la difesa, la sua Lancia Ypsilon era stata centrata da una Mercedes lanciata ad alta velocità. Soddisfazione è stata espressa dal rettore Fabio Graziosi e dal sindaco Pierluigi Biondi.



