L’Aquila. “C’è un grande interesse attorno al mondo del diritto allo studio, dei servizi, del supporto agli studenti, lo abbiamo riscontrato dalla grande affluenza in questa manifestazione e lo constatiamo ogni giorno, per questo continuiamo a lavorare sulla comunicazione, sui canali social, andando nelle scuole e partecipando ad iniziative di successo come questa”.
Così Michele Suriani, direttore dell’Azienda per il diritto agli studi universitari dell’Aquila (Adsu) che ieri ha partecipato con due stand alla Notte europea dei ricercatori-Sharper 2025 e Univaq Street Science, uno al Parco del Castello e un altro in Corso Vittorio Emanuele.
Presso gli affollati stand allestiti da Adsu, con la partecipazione del personale, le numerose scolaresche e i visitatori hanno potuto chiedere informazioni su servizi, borse di studio, alloggi, agevolazioni per la ristorazione, ricevendo dei gadget utili alla vita universitaria.
Presente anche la presidente dell’Adsu Marica Schiavone: “È stata una preziosa occasione per raccontare quella che è la nostra missione, ovvero garantire il diritto allo studio, rendere possibile in concreto a tante persone di avvicinarsi al mondo universitario, di poter studiare, di vivere fuori sede, di poter affrontare tutte le spese connesse”.
Un’opportunità per illustrare anche i numerosi progetti in corso, soprattutto nel campo della residenzialità e dell’housing sociale, spiega Suriani: “Abbiamo già raggiunto l’importante obiettivo del raddoppio dei posti letto per studenti fuori sede della Università dell’Aquila, da 100 a 200, nella cittadella universitaria insediata nella struttura ‘Il Moro’, grazie al finanziamento di 2 milioni di euro ricevuti dal Ministero dell’Università e della Ricerca per rafforzare l’housing studentesco, e abbiamo accolto con grande soddisfazione l’approvazione del progetto per la realizzazione della casa dello studente lungo viale Duca degli Abruzzi al posto dell’ex scuola media Carducci”.
Osserva infine Schiavone: “Una città universitaria diventa più attrattiva quando ci sono servizi più efficienti. Continuiamo a lavorare in questa direzione per migliorare la qualità della vita degli studenti, a beneficio del diritto allo studio, dell’intera collettività e del tessuto socio-economico”.