Chieti. Il patrimonio rurale abruzzese è tornato al centro dell’attenzione con una visita speciale organizzata dalla sezione di Italia Nostra di Chieti, in collaborazione con l’associazione “Diventare Cittadini Attivi” di Montesilvano. L’evento, tenutosi il 16 settembre in occasione della “Festa della Terra 2025”, ha portato un gruppo di 15 persone alla scoperta delle storiche case di terra cruda di Casalincontrada.
I partecipanti sono stati accolti al CED – Centro di Documentazione sulle Case di Terra Cruda, gestito dall’Associazione Terrae Onlus. L’architetto Gianfranco Conti, animatore del Centro, ha sottolineato l’importanza di questa collaborazione, che segna la prima partecipazione di Italia Nostra alla settimana di eventi dedicati alla promozione di questo patrimonio architettonico, diffuso anche in altri comuni del pescarese.
Le case di terra cruda, un tempo simbolo di una sapienza costruttiva antica, stanno tornando alla ribalta per le loro eccezionali qualità. “Sono antisismiche, ecologiche e garantiscono un notevole risparmio energetico,” ha spiegato l’architetto Conti. Queste costruzioni, realizzate con un impasto di fango, argilla e paglia, hanno dimostrato una notevole capacità di resistere alle intemperie e ai fenomeni sismici.
Il gruppo ha avuto modo di visitare una di queste abitazioni a due piani, comprendendo come le tecniche costruttive tradizionali, unite a innovazioni tecnologiche, possano diventare la chiave per ripopolare i borghi rurali, contrastando l’espansione del cemento e valorizzando materiali naturali e locali.
Le antiche tecniche prevedono muri portanti spessi fino a 80 cm, solai in legno e tetti in coppi di laterizio. Un’architettura che non solo rispetta l’ambiente, ma si integra perfettamente nel paesaggio collinare tra la valle del Pescara e i primi rilievi della Majella.
Il tema delle case di terra cruda sarà approfondito nel convegno di sabato 20 settembre, al quale parteciperanno anche la dottoressa Caterina Artese e l’architetto Antonio Paolucci in rappresentanza di Italia Nostra Chieti. L’obiettivo è avviare un censimento di questo patrimonio per favorirne la tutela e l’integrazione nelle strategie di pianificazione territoriale e rigenerazione urbana.
L’Associazione Internazionale di Terra Cruda ha già censito 249 edifici in 11 comuni della provincia di Pescara, evidenziando l’estensione di questo patrimonio da salvaguardare. La visita si è conclusa con l’impegno di proseguire su questa strada, tracciando nuovi “cammini” che uniscano la storia all’innovazione per un futuro più sostenibile.