Avezzano. Un pensionato di Pescara vede la sua pensione aumentare di 400 euro al mese grazie all’intervento del Patronato Inca CGIL di Pescara. Un recupero di oltre 25.000 euro di arretrati.
Un controllo specialistico della situazione contributiva e reddituale di un pensionato invalido si è trasformato in un vitalizio più dignitoso e in un significativo recupero economico. Grazie all’azione di verifica svolta dagli esperti del Patronato Inca CGIL di Pescara, all’uomo è stato riconosciuto un incremento della pensione di 400 euro mensili, con un conguaglio una tantum di oltre 25.000 euro relative agli arretrati degli ultimi cinque anni.
Il caso emblematico evidenzia il fenomeno dei cosiddetti “diritti inespressi”: benefici previdenziali o assistenziali a cui il cittadino ha pieno diritto, ma che l’INPS non eroga d’ufficio. Spetta infatti al singolo richiedere la verifica e presentare la domanda corretta, un percorso spesso complesso che necessita di una competenza tecnica specifica.
“Quello di oggi è un risultato che ripaga il nostro lavoro quotidiano al fianco dei più fragili”, dichiara Dina Cianci, Direttrice del Patronato Inca CGIL di Pescara, “questo caso è la prova tangibile di quanto sia cruciale non dare per scontato il proprio trattamento pensionistico. I diritti inespressi sono purtroppo una realtà diffusa: diritti che restano nascosti nei meandri della normativa fino a quando un esperto non li porta alla luce. Per questo invitiamo tutti i cittadini, soprattutto i pensionati e le categorie più vulnerabili, a venire da noi. Verifichiamo insieme che quanto ricevuto sia corretto e corrispondente a quanto stabilito per legge. È un controllo che può cambiare la qualità della vita”.
L’Inca CGIL Pescara ricorda che, per legge, è possibile richiedere e ottenere il riconoscimento degli arretrati per un periodo massimo di cinque anni precedenti alla data di presentazione della domanda.
Il Patronato Inca CGIL di Pescara mette a disposizione la sua rete di esperti in tutta la provincia per offrire verifiche dei trattamenti pensionistici, assistenziali e per invalidità civile.