L’Aquila. L’Università dell’Aquila ha partecipato all’EXPO 2025 che si sta svolgendo a Osaka, in Giappone, per presentare, nell’ambito della Italian week, il progetto della Casa delle Tecnologie Emergenti (CTE SICURA)
UnivAQ, rappresentata dal prof. Fabio Franchi, docente di Telecomunicazioni al DISIM, era parte della delegazione guidata dal Comune dell’Aquila, nella persona del sindaco Pierluigi Biondi, e composta anche dai titolari dell’
Ufficio Speciale per la Ricostruzione dell’Aquila e dell’USRC, rispettivamente Salvo Provenzano e Raffaello Fico.
“CTE SICURA L’Aquila: tecnologie emergenti per la ricostruzione – innovazione, monitoraggio e resilienza nel post-sisma” era il nome del panel che ha visto protagonista il nostro ateneo; un incontro dedicato al potenziale delle nuove tecnologie applicate alla sicurezza urbana e territoriale.
Per l’Università dell’Aquila si tratta della seconda partecipazione a EXPO 2025, dopo quella dello scorso giugno nel quadro del progetto : – , un’iniziativa sui temi food e agritech promossa congiuntamente dagli atenei di Abruzzo, Marche, Umbria e Molise, selezionata e finanziata tra le attività di EXPO 2025. In quell’occasione a rappresentare UnivAQ era stata la prof.ssa Maria Benedetta Mattei, prorettrice delegata alla Ricerca.
Ad aprire i lavori sulle CTE è stato il commissario del Padiglione Italia, Ambasciatore Mario Vattani. Presenti, oltre alla delegazione aquilana, anche altre Case delle Tecnologie Emergenti: CagliariDLab, CTE Roma e CTE Calliope Taranto nello stesso panel, seguite da CTE Napoli (Infiniti Mondi), CTE Pesaro (CTE Square), CTE PRATO (PRISMA) e CTE NEXT Torino, che hanno illustrato i rispettivi progetti e modelli di innovazione.