L’Aquila. La strategia della Regione, per una mobilità sostenibile, strategia che coinvolge anche Tua, è stata illustrata dal sottosegretario alla Presidenza Mario Mazzocca. Entro un anno dalla sottoscrizione della convenzione tra la Regione Abruzzo e la Società TUA, si legge in una nota diffusa dall’Ufficio Stampa della Regione, sarà realizzato un impianto di erogazione metanoidrogeno presso il sito di distribuzione della società T.U.A e acquisito un minibus a idrometano per il trasporto persone (19 passeggeri più autista) già collaudato e omologato. L’acquisizione è finalizzata all’immissione in circolazione del singolo esemplare per il trasporto pubblico destinato a tratte ordinarie e alle ore di maggiore affollamento con priorità alla zona ChietiPescara, individuata dal Piano Regionale per la Tutela della Qualità dell’Aria come zona di risanamento, ovvero zona in cui almeno un inquinante supera il limite più il margine di tolleranza fissato dalla legislazione. Saranno coinvolti i produttori e distributori locali e nazionali di idrogeno e le università abruzzesi e nazionali che garantiranno l’allineamento del progetto con i massimi standard mondiali in ambito di salute e sicurezza; valuteranno l’effettivo vantaggio a livello energetico dell’intero sistema; si occuperanno della misura specifica delle emissioni del mezzo. Entro tre anni dall’avvio della strategia, partirà la trasformazione del parco auto della società di trasporto pubblico abruzzese, oggi in gran parte alimentata a metano (82 mezzi, di cui 64 idonei alla omologazione a idrometano), verso l’idrometano. La trasformazione ha avvio con l’acquisizione immediata di un motore Solaris per sperimentazione, omologazione e adattamento per l’utilizzo della miscela idrometano da ubicare presso un centro di ricerca nazionale dotato di banco prova motori. Dopo circa 4 mesi di test in laboratorio, il motore può essere applicato ad un mezzo della flotta abruzzese per prove su strada. I veicolo circolerà su strada con passeggeri entro un anno dall’acquisizione del motore. Per il futuro (entro 5 anni), si intende utilizzare il biometano con reti di approvvigionamento locale e idrogeno da fonte rinnovabile verificando, con il supporto di università locali e nazionali, anche l’utilizzazione della tecnologia che consente la produzione diretta di idrogeno a bordo dei veicoli e che può essere integrata in tutti i tipi di motori anche operanti con combustibili tradizionali (gasolio). L’intera strategia prevede l’implementazione di una massiccia campagna per la promozione e la diffusione delle attività svolte e dei risultati raggiunti unitamente a una campagna informativa e di sensibilizzazione sul tema con particolare attenzione alle scuole.