Chieti. La carenza di operatori socio-sanitari (OSS) nelle strutture della ASL 02 Chieti-Lanciano-Vasto continua a creare disagi. Il problema, secondo il capogruppo del M5S Francesco Taglieri, è aggravato dalla scelta dell’Azienda sanitaria di ricorrere a soluzioni “tampone” e costose, invece di attingere dalla graduatoria ancora valida del maxi-concorso del 2020. Una decisione che, secondo il politico, danneggia il personale, gli utenti e le casse pubbliche.
“Sono sempre di più le criticità che ci vengono segnalate da personale e utenza per la carenza cronica di OSS nella Asl 02, ma l’Azienda sanitaria continua a rinviare la soluzione al problema perpetuando con assunzioni temporanee e precarie. Una scelta immotivata e secondo noi illegittima, che reca danni al personale, all’utenza e anche alle casse dell’Ente: questa modalità di gestione produce un aggravio di costi pari a oltre 1,7 milioni di euro nel 2024 e previsioni vicine ai 2 milioni per il 2025″.
“A nostro avviso sarebbe molto più sensato attingere personale dalla graduatoria del Maxi concorso, che vide la Asl di Teramo capofila nel 2020, visto che a differenza di quanto sostiene la direzione Sanitaria della Asl 2 la graduatoria è ancora valida e gli idonei sono pronti a prendere servizio” la proposta arriva dal Capogruppo del M5S Francesco Taglieri, che continua “L’Azienda sanitaria, però, insiste nel sostenere che la graduatoria in essere sia decaduta a giugno 2025, ma non è così”.
“Infatti” spiega nel dettaglio, “seppur il concorso a cui fa riferimento è stato indetto nel 2020, i pasticci di gestione delle prove hanno generato ricorsi che hanno reso la graduatoria completamente operativa solo dopo la sentenza del TAR del 2023. Questo, a nostro avviso, rende la lista di idonei ancora valida e utilizzabile fino al 2026. È importante sottolineare che chi ha superato un concorso pubblico” continua il Capogruppo M5S, “ha diritto ad essere assunto e non a rimanere in eterna attesa”.
“Non c’è nessuna scadenza che possa giustificare la paralisi che sembra essersi verificata solo nella ASL 02. Per questo ho intenzione di portare il caso in Commissione Vigilanza, affinché il Direttore del Dipartimento Sanità della Regione Abruzzo, l’Assessore competente Nicoletta Verì e il Direttore Generale della ASL 02 vengano a riferire e si faccia finalmente chiarezza sula questione”, conclude.